Foto: Martina Amoruso

Sanremo 2021, intervista a Ghemon

Ghemon è in gara al Festival di Sanremo con il brano “Momento perfetto”. L’intervista

La sua precedente partecipazione al Festival di Sanremo l’aveva fatto notare con l’elegante “Rose viola”. Ghemon torna all’Ariston con “Momento perfetto”, un brano diverso, che lui descrive così: “Lo trovo un brano realista, non entra in punta di piedi, ed è energico”.

Ghemon, quando è nata l’idea di tornare al Festival?

La canzone è nata spontaneamente, la prima cosa che ho scritto è stato il ritornello. Stessa storia di “Rose viola”: non pensavo al Festival, quello è venuto dopo.

La prima esibizione sul palco dell’Ariston è andata: ti abbiamo visto con un look completamente diverso da quello della tua precedente partecipazione al Festival, ad esempio adesso hai i capelli più lunghi.

Sono sempre molto attento al mio look, lo curo anche se vado al supermercato. Dove magari vado in tuta, ma con i calzini giusti. Canbio look perchè vivo le fasi della mia vita come se fossi in un film. Invece per quanto riguarda la performance, essendo questo un pezzo che scuote sono stato il più energico possibile.

Il tuo nuovo album si intitola “E vissero feriti e contenti”: cosa ci racconti al riguardo?

Il disco segue il mood energico di “Momento perfetto”. È un disco che ha linfa vitale dentro, a volte va verso l’agrodolce a volte verso l’allegro. Ma non è mai un’allegria immotivata. Ci sono tanta energia e tanta anima, non è un disco triste perché non me lo sentivo nel cuore. Quando l’ho scritto, nel primo lockdown c’era già tanta pesantezza fuori. Inizialmente non riuscivo a scrivere, poi mi sono chiuso in studio ed è nato questo album.

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