Finito da qualche settimana con successo il Non abbiamo armi tour, Ermal Meta riparte in febbraio con una serie di date nei teatri accompagnato dagli GnuQuartet
Tutto è nato grazie a Neri Marcorè, “Il nostro Cupido”, ha raccontato Ermal. “L’estate scorsa quando sono arrivato a RisorgiMarche (festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma voluto appunto da Neri Marcorè, nda) sono rimasto impressionato dalla potenza del loro suono. Mi sono chiesto ‘ma quanti sono?!’. Erano loro. Ho chiamato Valerio (Soave, fondatore dell’etichetta di Ermal Meta, la Mescal, nda) dicendogli che volevo suonare con loro. Ho deciso in quel momento di intraprendere questo viaggio con gli GnuQuartet, che hanno accettato. Avevo già in mente un percorso di questo tipo in teatro, ma non avevo pensato di farlo così”. Così, cioè con archi e fiati e con Ermal stesso che canterà e suonerà chitarra acustica, pianoforte, synth.
Dal canto loro gli GnuQuartet (che hanno suonato dal vivo e su disco con chiunque, dagli Afterhours a Jovanotti) confermano: “Ha funzionato così anche per noi. Abbiamo avuto la sensazione di essere simili e di avere gusti affini. Siamo rimasti ad ascoltarlo sul palco di RisorgiMarche. Abbiamo parlato di cover dei Muse che ci piacciono e bevuto un bicchiere di vino, è nato tutto lì”.

Ermal Meta, canzoni rilette con gli GnuQuartet
Ermal Meta per la prima volta canterà brani che non avrà arrangiato in prima persona: “Il lavoro grosso spetta a loro, che dovranno rileggere e riarrangiare le canzoni con il loro stile. I pezzi tirati e veloci non li spaventano, anche perché sono più una band che un quartetto”. GnuQuartet: “All’occorrenza diventiamo anche un po’ rockettari”.
Il lavoro di arrangiamento riguarda una trentina di brani, quelli dei tre album solisti di Ermal Meta, una quantità abbondante perché la scaletta varierà di sera in sera: “Aggiungeremo qualche cover che ci piace ascoltare e – sono sicuro – anche suonare, come brani dei Muse e dei Radiohead. Le canzoni le abbiamo selezionate insieme, loro hanno scelto quelle che io pensavo più ostiche. Le ballad ci saranno, ma se ne fai 28 il pubblico si addormenta: vorrei varietà per emozionarmi ma anche divertirmi, e avere anche momenti in cui dire io stesso ‘wow, questo non me lo aspettavo’. Sono davvero curioso di sentire cosa faranno gli GnuQuartet”.
E aggiunge: “Magari in scaletta inseriremo dei pezzi de La Fame di Camilla che non ho più suonato dai tempi della band ma che si prestano moltissimo al progetto. Inediti? C’è già tanto lavoro per gli GnuQuartet… Poi magari, chissà, scrivo un pezzo nuovo”. In realtà brani inediti ce ne sono già: “Quelli sempre”. E il preannunciato anno sabbatico da prendere al termine dei concerti appena conclusi? “Da qui a febbraio c’è qualche mese. Se mi fermo mi annoio, magari lo farò dopo questo tour”.
Infine, è giusto parlare del nuovo singolo estratto da “Non abbiamo armi”, “9 primavere”. Il video è stato girato dal collettivo catanese Cinepila: “Avevo chiesto al regista di farmi emozionare”, racconta Ermal”, “lui è riuscito a fare più di quello che avevo chiesto. Non volevo apparire in questo clip, secondo me sarebbe stato troppo metterci anche la faccia. Bastava la voce”. Chissà come suonerà “9 primavere” alla maniera degli GnuQuartet.
Ermal Meta in teatro con GnuQuartet: le date
02/02 – Milano – Teatro Degli Arcimboldi
04/02 – Napoli – Teatro Bellini
05/02 – Pescara – Teatro Massimo
11/02 – Catania – Teatro Metropolitan
12/02 – Palermo – Teatro Al Massimo
15/02 – Reggio Emilia – Teatro Valli
16/02 – Trento – Auditorium Santa Chiara
25/02 – Roma – Sala Santa Cecilia
06/03 – Bari – Teatro Petruzzelli
08/03 – Montecatini Terme (PT) – Teatro Verdi
09/03 – Assisi (PG) – Teatro Lyrick
12/03 – Venezia – Teatro Goldoni
18/03 – Trieste – Teatro Rossetti
20/03 – Lugano (CH) – Palazzo Dei Congressi
23/03 – Genova – Teatro Carlo Felice
24/03 – Torino – Teatro Colosseo