LinkedIn Recruiter si rinnova grazie all’intelligenza artificiale

LinkedIn Recruiter si rinnova grazie all’intelligenza artificiale

LinkedIn Recruiter, principale strumento della più grande rete professionale online del mondo dedicato al settore HR diventa ancora più potente e performante grazie a nuove funzionalità che semplificano e ottimizzano ancora di più la ricerca del personale

LinkedIn, la più grande rete professionale online del mondo, annuncia oggi Spotlights, una nuova funzionalità che sarà incorporata in Recruiter, il principale strumento della piattaforma dedicato al mondo HR. Sfruttando l’intelligenza artificiale, infatti, Spotlights permetterà ai responsabili della selezione del personale di restringere le proprie ricerche, aiutandoli a individuare i candidati che hanno le maggiori probabilità di interagire con loro.

Grazie all’IA, questa nuova feature mette così in ordine di priorità i possibili candidati da selezionare in base a informazioni come il tipo di ruolo desiderato e la disponibilità a essere contattati da un recruiter. L’innovativo tool organizza quindi i talenti in tre diversi gruppi Spotlights, focalizzandosi sulle differenti caratteristiche degli utenti.

Open Candidates: in primis si trovano i candidati che hanno condiviso i loro interessi di carriera e che saranno individuabili attraverso il gruppo “Aperto a nuove opportunità”. Le ricerche di LinkedIn di recente hanno determinato che gli utenti che hanno attivato l’opzione Open Candidates sul loro profilo hanno il doppio di probabilità di rispondere ai messaggi InMail rispetto agli altri.

Past Applicants: il secondo gruppo identifica, invece, i talenti che hanno avviato, ma potrebbero non avere completato, una domanda di lavoro. Questi professionisti sono spesso ancora interessati a quella posizione e hanno solitamente quattro volte più probabilità di rispondere a un messaggio InMail rispetto al resto degli utenti.

Maggiore probabilità di risposta/interazione con il Talent brand: l’ultima opzione, tra i gruppi Spolights proposti, prende in considerazione le interazioni del candidato su LinkedIn con le Career Page, i post o gli aggiornamenti delle aziende e filtra quelli con la maggiore probabilità di rispondere ai messaggi InMail del recruiter. Questo assicura un notevole risparmio di tempo: quando i responsabili della selezione del personale utilizzano i gruppi Spotlights insieme alle consuete opzioni di ricerca, ottengono il 64% in più di risposte InMail.

 

“L’ingresso dell’intelligenza artificiale nel mondo LinkedIn sta già avendo ottimi riscontri”, ha commentato Marcello Albergoni, Head of Italy di LinkedIn, “L’innovazione portata da questa tecnologia, infatti, ci sta permettendo di aiutare sempre di più e meglio i nostri utenti a farsi trovare da quelle aziende che sono alla ricerca di nuovi talenti. L’ottimizzazione di questi processi di ricerca, inoltre, permette ai recruiter di concentrarsi maggiormente su tutte le attività di selezione necessarie per poter valutare e selezionare davvero il candidato giusto per la giusta posizione, aumentando così il valore del proprio lavoro e aiutando la propria organizzazione a raggiungere nuovi obiettivi di business”

 

Insieme a Spotlights, LinkedIn lancerà anche gli strumenti “How You Match”, che misura le competenze degli iscritti rispetto all’esperienza richiesta, e “1-Click Apply”, che offre ai candidati la possibilità di candidarsi per un’offerta di lavoro con un solo clic.

 

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