Diabete: da oggi un supporto oltre il controllo

Diabete: da oggi un supporto oltre il controllo

Diabete: Johnson & Johnson Diabetes Care Companies Italia ha presentato oggi la App OneTouch24 che monitora i parametri glicemici e che in caso di bisogno consente di mettersi in contatto con un medico disponibile tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24


E’ stato presentato oggi OneTouch24, l’innovativo servizio di teleassistenza realizzato grazie alla collaborazione tra uno dei leader mondiali nel settore dell’autocontrollo glicemico, Johnson & Johnson Diabetes Care Companies (JJDCC) e FD W.OR.L.D. Care, tra i principali interlocutori italiani nello sviluppo di servizi innovativi e ad alto valore aggiunto nel campo dell’assistenza medica a distanza.

Partendo dalla propria visione “Creare un mondo senza limiti per le persone con diabete”, JJDCC è fermamente decisa a sviluppare non solo prodotti, ma anche soluzioni che possano sempre più supportare le persone affette da diabete nella gestione quotidiana della malattia. In questa ottica si è collocata la nuova collaborazione tra le due aziende che ha portato allo sviluppo del servizio che garantisce un’assistenza costante attraverso il monitoraggio dei dati glicemici.

CHE COS’E’ ONETOUCH24

OneTouch24 è l’innovativo servizio di teleassistenza che, grazie all’integrazione sinergica tra la App OneTouch Reveal e la App OneTouch24, permetterà di fornire assistenza gratuita 24 ore su 24, 7 giorni su 7, alle persone con diabete. Questa nuova soluzione rappresenta la prima integrazione digitale a livello europeo per il gruppo JJDCC.

La finalità del servizio OneTouch24 è incoraggiare i pazienti a gestire al meglio la propria condizione, supportandoli e motivandoli a raggiungere e/o mantenere gli obiettivi terapeutici concordati con il proprio medico curante.

COME FUNZIONA ONETOUCH24

Una volta scaricata la App OneTouch24 e completata la registrazione, i propri dati glicemici sincronizzati dal glucometro alla App OneTouch Reveal vengono immediatamente trasmessi – tramite Cloud – alla App OneTouch24 e, di conseguenza, resi disponibili alla Centrale Operativa che potrà così fornire assistenza qualificata.

In breve: al momento dell’attivazione del servizio OneTouch24, vengono impostati automaticamente i limiti di intervallo minimo e massimo dei valori entro cui è raccomandabile che il paziente mantenga il proprio livello glicemico. Con riferimento a questo intervallo, nel caso in cui i dati glicemici siano fuori range, si attiva il servizio di teleassistenza con un duplice sistema di riscontro:

1. Invio di messaggi di notifica che si differenziano per contenuti in relazione al valore riscontrato

2. Chiamata diretta dalla Centrale all’utenza registrata in caso di valori fortemente al di fuori dei limiti stabiliti. A seguito dell’attivazione di questo “Alert”, il servizio OneTouch24 si mette in contatto con l’utente o il contatto di emergenza fornito in fase di iscrizione, offrendo così un consulto in merito e concordando l’intervento più appropriato

Gli utenti iscritti a questo servizio gratuito possono in aggiunta e in modo proattivo richiedere – mediante telefonata o videochiamata – un consulto con i medici della Centrale Operativa anche per l’assistenza in viaggio nonchè per effettuare la prenotazione di esami e visite.

Grazie a questa modalità innovativa di gestione dell’automonitoraggio glicemico, la persona con diabete avrà la possibilità di mantenere sempre sotto controllo i propri parametri glicemici e potrà ricevere assistenza da personale medico in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi, in Italia o all’estero.
Il Servizio OneTouch24 è gratuito per 1 anno, a condizione che ogni tre mesi vengano sincronizzati almeno 50 risultati glicemici dalla App OneTouch Reveal. L’applicazione è disponibile su Apple Store e Google Play.

“La progettazione e la realizzazione della App OneTouch24 conferma ancora una volta il costante impegno di Johnson & Johnson Diabetes Care nell’offrire un valido supporto alle persone con diabete in termini di automonitoraggio glicemico domiciliare, strumento terapeutico che, a tutt’oggi, resta ancora il più accurato e accessibile per una corretta gestione della patologia”, commenta Gabriele Allegri, amministratore delegato di Johnson & Johnson Diabetes Care Companies Italia. “E’ importante sottolineare come il servizio di teleassistenza presentato oggi – tutto Made in Italy e sostenibile per il Sistema Sanitario Nazionale – non si sostituisca al proprio medico curante e al personale dedicato, ma miri piuttosto a supportare il paziente nella gestione quotidiana della propria malattia, fornendo un immediato riscontro in caso di necessità clinica, dubbi o bisogno di informazioni. L’obiettivo è quello di migliorare il coinvolgimento e la motivazione del paziente così da garantire una migliore aderenza terapeutica e possibile beneficio clinico.”

 

2. Il diabete: numeri e prospettive di un’epidemia silenziosa

Il diabete è una malattia sistemica a tutt’oggi non guaribile definitivamente, ma ben curabile e controllabile.

Nel mondo, infatti, le persone diabetiche sono quasi 400 milioni e si ritiene che, entro il 2035, queste raggiungeranno i 600 milioni , facendo di questa patologia una vera e propria emergenza sanitaria.
Anche il dato nazionale è allarmante: secondo recenti stime nel nostro Paese una persona su 16 ha il diabete.

In aggiunta, accanto ai casi noti, gli esperti ritengono che vi sia circa 1 milione di cittadini a cui ancora non è stata diagnosticata la malattia.

Questi dati confermano come la rilevanza della patologia si avverta in egual misura sia sul piano sanitario che su quello sociale, soprattutto quando il quadro clinico comporta uno stato di disabilità. Basti pensare che il diabete è la prima causa di cecità ed una concausa di metà degli infarti e ictus1.
Da evidenziare, inoltre, è l’impatto sulle casse dello Stato: al Sistema Sanitario Nazionale il diabete costa circa 15 miliardi di euro l’anno, pari ad oltre il 10% della spesa totale. A tal proposito è importante sottolineare che il 90% di questa spesa (fra ricoveri, specialistica e farmaci) è riconducibile alle complicanze che questa malattia può determinare1. Infatti, se mal controllato, il diabete può provocare una serie di complicanze sia acute che croniche a carico di vari organi e apparati, complicanze che – oggigiorno – è possibile prevenire o rallentare nella progressione, seguendo una terapia corretta (stile di vita sano, alimentazione adeguata, farmaci) e monitorando in modo appropriato i livelli di glucosio nel sangue.

Da questo punto di vista, infatti, il ruolo della singola persona risulta essere decisivo ai fini del controllo della patologia. E’ quindi auspicabile promuovere e intraprendere un percorso di informazione ed educazione alla gestione della malattia che veda coinvolti anche coloro che stanno intorno alla persona con diabete.

In tal senso, il Piano Nazionale della Malattia Diabetica si è posto come obiettivo quello di rendere omogenei gli interventi di prevenzione, diagnosi, monitoraggio e cura delle persone con diabete. Un modello che consta, oltre che dei medici di famiglia, di una rete capillare di centri specialistici diffusi su tutto il territorio nazionale. Per effetto di questa rete, l’Italia è il Paese occidentale con i più bassi tassi di complicanze croniche e di eccesso di mortalità nelle persone con diabete.

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