Premio nazionale innovazione il 30 novembre a Napoli: tre gruppi di innovatori partecipati scelti alla finale di Start Cup Fvg dove l’Ateneo 

Premio nazionale innovazione: tre gruppi di innovatori da Udine

Premio nazionale innovazione il 30 novembre a Napoli: tre gruppi di innovatori partecipati scelti alla finale di Start Cup Fvg dove l’Ateneo 

Tre gruppi di innovatori partecipati dall’Università di Udine, sui quattro complessivi del Friuli Venezia Giulia, rappresenteranno la regione alla finale del Premio nazionale innovazione (Pni), in programma il 30 novembre a Napoli. Si tratta dei team “SiLoBe”, progetto che si occupa di ottimizzazione del benessere e della gestione delle bovine da latte; “Innovative power electronic converters and drives for modern apps”, start up attiva nell’ambito dei prodotti e dei servizi nei settori dei sistemi elettronici ed elettromeccanici per la conversione della potenza; e “Kaitiaki”, start up nata per combattere cyberbullismo, sexting, hate speech e child grooming sui social network.

I tre gruppi sono stati scelti nell’ambito della finale di Start Cup Fvg, la gara fra progettualità imprenditoriali innovative nate nel mondo accademico, economico e sociale, svoltasi a Trieste il 27 ottobre scorso. Alla finale, due idee d’impresa e una start up dell’Università di Udine hanno vinto tre degli otto premi in palio, suddivisi nelle due categorie, “ideas” e “start up”, nell’ambito delle quattro sezioni: Industrial, Life Sciences, Agrifood-Cleantech e ICT.

I tre vincitori dell’Ateneo friulano sono stati i progetti “CoroCrono” (sezione Industrial), dedicato a migliorare le capacità dei giocatori di golf, “SiLoBe” (sezione Agrifood-Cleantech), e la start up Koala Electronics con il progetto “Innovative Power Electronic Converters And Drives For Modern Apps” (sezione Industrial).

I progetti imprenditoriali innovativi

CoroCrono è un progetto hi-tech dedicato agli amanti del golf che vogliono migliorare le proprie capacità. Il dispositivo ideato permette al giocatore di acquisire la traiettoria della pallina in 4D (spazio e tempo), documentarsi sulle condizioni meteo e ottimizzare il proprio gioco. Un sistema a costo competitivo rispetto a quelli già sul mercato, ideato da Riccardo Bernardini, docente di digital signal processing del dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura.

Il progetto SiLoBe nasce all’interno del dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali grazie Matteo Mumolo (capogruppo) e Giuseppe Stradaioli. Obiettivo del progetto è migliorare il settore lattiero caseario incrementando il benessere animale, l’efficienza produttiva e ottimizzando i tempi operativi. Di norma, infatti, la localizzazione degli animali è un processo piuttosto lungo, ma grazie alla smart technology, il progetto propone un sistema economico e preciso in grado di localizzare il singolo animale nella mandria in tempo reale riducendo tempi, costi e stress sugli armenti. Ciò permetterà anche di ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti. Mumolo si è laureato in “Allevamento e Salute Animale” con una tesi sui “Sistemi di monitoraggio e gestione della mandria nella zootecnia di precisione”. Stradaioli è professore associato di clinica ostetrica e ginecologia veterinaria.

La start-up Koala Electronics s.r.l., spin-off partecipato dall’Università di Udine, ha proposto il progetto “Innovative power electronic converters and drives for modern apps”. Il suo obiettivo è quello di valorizzare il know-how universitario, completando l’attività di ricerca e progettazione attraverso l’industrializzazione e la commercializzazione di soluzioni elettroniche ed elettromeccaniche innovative nei settori della generazione distribuita, della mobilità sostenibile, dei sistemi meccatronici e della conversione di energia in genere. Sono già stati individuati alcuni prodotti di sviluppo immediato: un sistema di recupero dell’energia termica basato su ciclo Rankine organico e la sua conversione/immissione nella rete elettrica di distribuzione; un range extender automobilistico; un sistema di ricarica distribuita per veicoli elettrici, con ulteriore funzione di gestione energetica delle abitazioni. Il gruppo è rappresentato da Roberto Petrella, docente del settore scientifico “Convertitori, macchine e azionamenti elettrici”, del dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura. Lo spin-off è stato fondato nel luglio 2017 da Nicola Bedetti, Silverio Bolognani, Sandro Calligaro, Gilberto Iob, Giorgio Maldini, Roberto Petrella, Giuseppe Toniato, ed è partecipato dall’azienda Meta System Group, con sede a Reggio Emilia.

Kaitiaki” è una start up che ha sviluppato un’applicazione basata sull’intelligenza artificiale per combattere cyberbullismo, sexting, hate speech e autolesionismo sui social network, consentendo di prevenire e contrastare sul nascere questi fenomeni. Kaitiaki ha una applicazione per proteggere i ragazzi che invia un allarme alle famiglie in caso di pericolo consentendo di intervenire in tempo utile; ed un’applicazione rivolta alle scuole per rendere consapevoli e partecipativi i ragazzi sul linguaggio ostile ed inappropriato utilizzato sui social. Il progetto ha partecipato a Start Cup Fvg nella sezione Life Sciences ed è stato tra i finalisti del Social Innovation Tournament 2017, competizione promossa dalla Banca europea degli investimenti (Bei). La start up nasce dalla collaborazione tra mondo imprenditoriale e dottorandi e docenti specializzati in intelligenza artificiale del dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’Ateneo udinese. Kaitiaki è formata da Fabrizio Macchia (coordinatore), Davide Cuttini, Paolo Bolpet, Dante Degl’Innocenti, Dario De Nart, Marco Pavan, Giorgia Macchia, Carlo Parolin, Giovanni Tubetti.

Start Cup FVG è realizzata grazie alla collaborazione tra le tre università regionali (Udine, Trieste e Scuola internazionale superiore di studi avanzati-Sissa), le fondazioni Friuli e CRTrieste, i Giovani imprenditori Confindustria FVG, i quattro parchi scientifici e tecnologici e un incubatore regionale (AREA Science Park, Friuli Innovazione, Consorzio Innova FVG, Polo Tecnologico di Pordenone e Bic Incubatori FVG), la Regione Fvg, la Federazione delle Banche di credito cooperativo del Fvg.

Supportano l’iniziativa: il Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano, il Consorzio Friuli Formazione, l’incubatore e acceleratore privato Pollen, i network di business angel Italian Angels for Growth (Iag) e Unicorn Trainers Club, le aziende ABS – Acciaierie Bertoli Safau, The Research Hub by Electrolux Professional e Fincantieri. Collabora all’iniziativa l’Ordine dei commercialisti di Udine.

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