Intervista a Louis Berry: “Restless” e l’album in arrivo

Viene da Liverpool, è giovanissimo ma ha già vissuto molte vite: una partenza in salita, ma poi la musica lo ha messo sulla giusta strada. “Restless” è il nuovo singolo di Louis Berry

Il talento c’è, la trasparenza e l’onestà intellettuale anche. Louis Berry è fatto così, preferisce dire le cose come stanno e la sua musica riflette questo suo modo d’essere. In attesa del suo album è in rotazione radiofonica il suo nuovo singolo, “Restless”, un brano dall’anima rock sostenuto da una voce ruvida.

Louis Berry viene da Liverpool, ha iniziato a fare musica grazie a un banjo che gli era stato regalato. Il padre tossicodipendente, la madre che cerca di tenerlo lontano dai guai, lui che pensa di comportarsi male per ottenere rispetto. Poi arrivano il banjo e successivamente la chitarra del nonno, e i complimenti degli amici che lo sentono cantare.

Louis Berry, l’intervista

E’ vero che hai detto di voler diventare il più grande artista del mondo?
Certo. Perché non avrei dovuto? Credo nei sogni, questo è il mio e me lo ripeto ogni mattina. Vedo tanti performer in giro (anche ottimi), non artisti: spesso non scrivono le canzoni che cantano, invece per me è importantissimo farlo.

Hai detto che le canzoni che affollano le classifiche attuali non nutrono l’anima…
Ci sono 3, 4 o più autori che si siedono attorno a un tavolo e scrivono una canzone, che secondo me non parla di cose vere. Cosa dicono quei brani sulla mia vita? O sulla tua? In classifica c’è roba dolciastra che non nutre. Io, invece, punto a scrivere col cuore di cose che ho visto e ho vissuto. Senza maschere.

I tuoi testi sono autobiografici al 100%?
Scrivo di quello che so e di situazioni viste con i miei occhi. Non importa che siano esperienze di ieri o di un anno fa, purchè siano autentiche.

I tuoi modelli chi sono in questo senso?
Johnny Cash, Bob Dylan.

Possiamo dire che la musica ha in qualche modo salvato la tua vita?
Lo ha fatto. In passato mi sono infilato in situazioni sbagliate e pericolose, adesso le cose vanno molto meglio. Io ammetto quello che è stato: la musica mi ha dato un’altra chance.

Quando arriverà il tuo album?
Ci sto lavorando, mi auguro per settembre.