E’ arrivato terzo tra le Nuove Proposte allo scorso Festival. Quest’anno Ermal Meta partecipa tra i Campioni con “Vietato morire”
Ermal ha sempre detto di non soffrire di gelosia nei confronti di quello che scrive, però nel 2016 era arrivato il momento di tenere un gruzzolo di canzoni per sè e iniziare una carriera solista (come abbiamo già raccontato nell’intervista dell’anno scorso).
Il 10 febbraio pubblicherà un disco che è doppio perché, al prezzo di un album singolo, conterrà “Umano”, uscito un anno fa, e “Vietato morire”, disco con 9 brani inediti compreso il brano omonimo che Ermal porta al Festival, questa volta tra i Campioni – a proposito, si esibisce proprio stasera.
Sanremo 2017: Ermal Meta, l’intervista
Nuovo Festival, nuove emozioni?
A Sanremo non si arriva pronti mai, nemmeno se come me si pensa che la musica non possa essere mai una competizione. Io ho fatto tutte le cose che ritenevo giuste per arrivarci con la necessaria tranquillità. Porto una canzone con un messaggio in cui credo molto, che anticipa un disco in cui credo altrettanto.
“Vietato morire” è una canzone di speranza che però parla di violenza.
No, parla della necessità di ribellarsi alla violenza: la disobbedienza alla violenza e alla solitudine che ne deriva – perché spesso non si condividono i pesi che si hanno addosso e ci si isola – è una disobbedienza necessaria. In questo senso è vietato morire.
E la storia che racconta la canzone?
E’ il messaggio quello che conta, non la storia. Le canzoni secondo me non vanno spiegate: vanno ascoltate, quello che volevo dire si trova lì dentro. Al messaggio che porta “Vietato morire” tengo moltissimo.
Tu dici da sempre che la musica non è nei dischi ma si trova nei libri: quanti libri ci sono nel nuovo disco?
Qualcuno di sicuro.
Hai vissuto un anno di grandi soddisfazioni, da un Sanremo all’altro. Quale altro sogno vorresti realizzare?
Vincere il Festival? (ride, nda). No, è già una vittoria essere qui a vivere questa esperienza. Però non si smette mai di sognare: come canta Venditti, che fantastica storia è la vita! E che bella questa canzone di Antonello.
Aspettiamo con curiosità di ascoltare l’album “Vietato morire”.
E’ un disco a cui tengo molto. C’è un featuring bellissimo di Elisa e un altro di Vicio, il bassista dei Subsonica. Contiene 9 brani, uno diverso dall’altro.
Ma non si possono raccontare le canzoni, quindi le ascolteremo. Lo faremo anche dal vivo, il 7 maggio all’Alcatraz di Milano. E poi, tour?
Prima le date instore, a partire da Milano il 13 febbraio, il concerto del 7 maggio e poi il tour: aspettatevi sorprese.
Un commento
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