Al via Tartufesta 2016, sui colli bolognesi fino al 20 novembre

Tartufesta 2016, fino al 20 novembre si celebra il tartufo dei colli bolognesi

È l’evento di punta dell’autunno dell’Appennino bolognese. È la Tartufesta 2016 (dal 7 di ottobre al 20 di novembre), che ha per protagonista il tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi. L’evento, gastronomico e culturale, coinvolge 13 comuni

È già iniziata e proseguirà fino al 20 novembre la Tartufesta 2016, appuntamento goloso che porta alla scoperta del territorio dell’Appennino bolognese e dei suoi prodotti. È l’evento di punta dell’autunno di Bologna e di 13 comuni della zona, che festeggiano e celebrano il tartufo bianco pregiato dei Colli Bolognesi. Questa iniziativa d’eccellenza è stata presentata presso Appennino Food, altra eccellenza (collabora anche alla Tartufesta di Savigno) che promuove e distribuisce nel mondo il pregiato tartufo di queste parti, con enorme passione.

Insomma, amanti e intenditori, chi vuole assaggiare e scoprire quanto ha da offrire l’Appennino attorno a Bologna, ha un’occasione golosa e interessante.

Le attività che compongono il ricco calendario (piu ricco dello scorso anno) di Tartufesta comprendono mostre, visite guidate nel territorio, mercatini, eventi con attività culturali e, in particolare, spicca l’offerta di menù a tema proposta dai ristoranti della zona. L’iniziativa è molto apprezzata dai turisti, anche stranieri, che da alcuni anni arrivano con flussi sempre maggiori a Bologna e dintorni, nei comuni della città metropolitana.

Tartufesta 2016: gli appuntamenti

La manifestazione (online si trova il programma dettagliato) sarà ospitata nei fine settimana di ottobre e novembre a Lizzano, Vergato, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Pianoro, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Sasso Marconi, Loiano, Grizzana Morandi, Monghidoro, Camugnano e infine Savigno (la cui zona è particolarmente vocata al tartufo), che dedica i primi tre weekend di novembre (5-6, 12-13, 19-20) alla XXXIII edizione del Festival Internazionale del Tartufo Bianco di Savigno. Il Festival quest’anno è stato ribattezzato con termine dialettale Tartófla, a indicare un legame con il passato ma al tempo stesso lo sguardo rivolto al futuro.

Per ingolosire ulteriormente, rispetto all’edizione 2015 il Festival Internazionale del Tartufo Bianco di Savigno ospiterà ogni domenica uno chef stellato: parteciperanno Maria Grazia Soncini di La Capanna di Eraclito (il 6 novembre), il 13 sarà la volta di Alberto Bettini della Trattoria Da Amerigo, e il 20 chiuderà Aurora Mazzucchelli del Ristorante Marconi.

Bologna Welcome ha organizzato degli autobus navetta da Bologna a Savigno (nelle domeniche 6, 13 e 20 novembre con partenza alle ore 10.30 e rientro entro le ore 19, con tappa alla tartufaia di Savigno), servizio utilissimo per muoversi in tutta comodità e scoprire tartufo locale e territori.

A Sasso Marconi saranno dedicati al tartufo l’ultimo weekend di ottobre e il primo fine settimana di novembre, con la presenza di stand enogastronomici che proporranno altre eccellenze del territorio come aceto balsamico (siamo nel territorio che va verso Modena) e parmigiano reggiano.

Tra le altre proposte, si fanno notare i laboratori di sfoglia: cosa c’è di più tipicamente bolognese? Il protagonista della manifestazione, però, resta il tartufo. È possibile gustarlo in 11 luoghi differenti: 6 ristoratori lo proporranno nella piazza principale del paese, 4 ristoranti del territorio avranno menù dedicati e sarà possibile assaggiarlo anche allo stand dell’associazione tartufai.

Ricordatevi: come dicono da queste parti, il tartufo soffre due cose. Una è il secco d’estate, l’altra il freddo nel piatto: quando vi arriva davanti, rendetegli onore e mangiatelo senza farlo raffreddare.

 

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