Kill Karma: Nesli racconta il nuovo album

Intervista a Nesli sul nuovo album “Kill Karma”, secondo capitolo di una trilogia iniziata con “Andrà tutto bene”

Arriva Kill Karma e Nesli è un fiume in piena di parole, idee, entusiasmo. “Sento il tic tac dell’orologio biologico. Il mio corre. Ho già pensato al prossimo album, Kill Karma è il secondo capitolo di una trilogia. Penso tanto, scrivo tanto: è il mio lavoro, la musica non è solo una passione”. Non resta che farsi raccontare tutto di questo disco che è stato anticipato dal brano Equivale all’immenso: in poche settimane il video ha superato le 300.000 visualizzazioni.

Kill Karma raccontato da Nesli

“Questo è l’album più importante che ho fatto perché dentro ho messo tutta la mia anima e  la mia musica, comprese le mie radici rap e hip hop, e le ballad che mi contraddistinguono. Qui dentro sentite la mia voce come mai prima”, ha spiegato Nesli. E’ una questione di libertà: “In Andrà tutto bene io stesso avevo messo dei paletti perchè volevo presentarmi a un pubblico diverso e dovevo seguire delle tappe obbligate (con il Festival di Sanremo e tutto quello che ne è seguito). In Kill Karma questi paletti non ci sono, c’è la mia personalissima visione del mondo, della musica e dello spettacolo”.

“Perfettamente sbagliato e Kill Karma sono due titoli che spiegano benissimo questo album, che è contraddittorio: io racconto la mia contraddizione attraverso la provocazione. A partire dalla copertina, una provocazione come tante altre che metto sul piatto”.

Il precedente incontro di Nesli con la stampa (nel 2015) era stato dedicato alla versione live di Andrà tutto bene e al libro che porta lo stesso titolo: “Kill Karma è il libro messo in musica. In passato ho sempre scritto attraverso gli occhi degli altri, qui ho scritto attraverso i miei, di occhi”.

Equivale all’immenso: guarda il video

In Kill Karma c’è contaminazione: rock, spruzzate di anni ’80 e beat dance. “I paletti che mi ero autoinflitto nel disco precedente in questo non ci sono, ma gli sfizi artistici veri me li toglierò nel terzo album che compone la trilogia a cui ho pensato. Io ho sempre ragionato in termini di carriera, non di successo, quindi ho guardato avanti, ampliando lo sguardo: ho già in mente il progetto grafico del prossimo disco, che sarà molto visivo. E lì si svelerà pienamente l’alter ego che in Kill Karma ha ucciso Francesco Nesli Tarducci. Oggi si ragiona per singoli e io creo per trilogie: mi sento un po’ fuori da questo tempo”.

Tra tutte queste canzoni già scritte ce n’è una per il prossimo Festival di Sanremo: “Certo, appena sarà possibile la invierò a Carlo Conti. Mi piacerebbe tornarci, speriamo che la canzone piaccia”.