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4 motivi (+ 1) per vedere il concerto di Francesco Gabbani

Dopo la data zero di Morbegno, è partito ieri sera ufficialmente dalla Salumeria della musica di Milano il tour di Francesco Gabbani

Francesco Gabbani è bravo, non si risparmia e al suo concerto ci si diverte. Ieri sera è iniziato ufficialmente il suo tour, da Milano. Sul palco è accompagnato da Filippo Gabbani (che suona la batteria ed è suo fratello) e Lorenzo Bertelloni (alle tastiere). Ci sono 4 motivi, più 1, per andarlo a vedere.

4 motivi (+ 1) per vedere il live di Francesco Gabbani

Per l’energia e la passione che ci mette

Francesco Gabbani ci mette davvero tutto il cuore: si vede, si sente. Su quel palco lui si diverte – con corredo di salti e mossette – e questo è un ingrediente che non manca mai nei concerti più riusciti. Sarà l’ambiente raccolto della Salumeria della musica che concentra emozioni e persone, ma non servono inviti per cantare e ballare: basta l’energia che si sprigiona dal palco. Francesco propone se vogliamo una ricetta semplice nei suoi ingredienti (ma in fondo la magia della musica non nasce da uno strumento e da una voce?), ma molto efficace.

Per ascoltare le canzoni di “Greitist Iz”

Che è poi il suo primo album ufficiale. Il concerto è un’ottima occasione per scoprire (o riscoprire) alcune canzoni che ne fanno parte. Ad esempio, “Clandestino” e “Immenso”. Sono un modo per conoscere il passato – comunque abbastanza recente – di Gabbani. Ovviamente il ruolo più importante lo giocano le canzoni del nuovo album, a partire da “Amen” e dal nuovo singolo “Eternamente ora”. Ma questa incursione nel passato ci sta proprio bene.

Per la parentesi acustico-romantica

Così la presenta Francesco, e in effetti è una breve parentesi in cui cambia completamente il clima del live. Il pezzo forte è “Maledetto amore”, che fa parte della colonna sonora del film “L’amore fa male” di Mirca Viola. Brano bello e sentito. Ma è solo un momento e poi ci si scatena di nuovo.

Per i tributi alla nostra musica

Cioè le cover, disseminate qua e là nella scaletta. La prima è “Ma che freddo fa” di Nada, vestita di abiti rock-reggae, poi viene “l’omaggio a un poeta della musica”, come lo definisce Francesco: si tratta di Vinicio Capossela, di cui viene proposta “Che coss’è l’amor”. Momento karaoke con “Io vorrei… non vorrei.. ma se vuoi” di Battisti, “Svalutation” di Celentano e “Vengo anch’io. No, tu no” di Jannacci.

Un motivo in più per vedere quello che sui social è diventato il #gabbaTOUR, c’è: oltre alla sua bravura e alla simpatia che comunica sempre, alla fine del concerto l’emozione di Francesco è salita arrivando fino in gola. E’ stato bello, e anche giusto che fosse così.

Il calendario del tour è in continuo aggiornamento, le prossime date confermate sono:

19 maggio Torino – Hiroshima Mon Amour

20 maggio Roma- Teatro Quirinetta

23 giugno Macerata (MC) – Sferisterio- Musicultura

14 luglio Carpi (Mo) – Festa Carpi

27 luglio Bellinzona – Castle On Air OFF

10 agosto Forte dei Marmi – Villa Bertelli

11 agosto Marina di Castagneto Carducci – Arena Bolgheri

 

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