Da giovedì 10 a sabato 12 marzo torna al Polo Ferrari di Povo l’appuntamento con la tre giorni dedicata alle ICT. Eventi divulgativi, seminari, tavole rotonde, demo, concorsi, workshop e maratone informatiche
Placement, hackaton, poster session, Coderdojo: se a qualcuno queste parole non suonano familiari, probabilmente è perché non è mai stato agli ICT Days, la grande kermesse dell’innovazione e della ricerca nelle ICT, promossa dal Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (DISI) in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, che quest’anno festeggia la sua ottava edizione. Tre giorni fitti di appuntamenti davvero per tutti: dai bambini, agli studenti, dagli imprenditori a tutti quelli che non riescono a staccare gli occhi dal computer.
Gli ICT Days si terranno per tre giorni, da giovedì 10 a sabato 12 marzo al Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari di Povo. Tutto comincerà alle 9.15 di giovedì con l’inaugurazione (Aula B107) a cui interverranno il direttore del DISI, Nicu Sebe, il rettore Paolo Collini, il prorettore ai rapporti internazionali, Maurizio Marchese, l’assessora all’Innovazione del Comune di Trento, Chiara Maule e il Direttore del Centro ICT della Fondazione Bruno Kessler, Paolo Traverso.
A seguire, subito uno degli eventi più attesi: l’Hackathon – un mix tra le parole hacker e marathon – in cui giovani sviluppatori sviluppatrici si sfideranno in una maratona di programmazione di 30 ore. Metteranno in campo talento e creatività per realizzare, testare e validare le loro app, ideate per essere utili alla vita sul territorio. Durante questa esperienza saranno seguiti da esperti e ricercatori dell’Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler.
Poi via con le presentazioni aziendali e i colloqui della parte riservata al Placement, il tradizionale momento di incontro tra aziende e studenti universitari. Per le prime, un’opportunità di trovare capitale umano con adeguata formazione; per i secondi la possibilità di intraprendere un’esperienza di stage o di lavoro, iniziando dal momento più importante: il colloquio.
Nel corso degli ICT Days anche gli studenti di dottorato saranno protagonisti. Sono infatti previste le PhD Poster Session, esposizione dei lavori/progetti di ricerca da loro svolti nel settore dell’ICT. Spazio anche alle tematiche di genere: nel seminario interattivo (in lingua inglese) promosso dal progetto GARCIA saranno affrontati temi come la promozione delle pari opportunità per le donne e gli uomini all’interno dei gruppi di ricerca (anche in posizioni decisionali) e l’integrazione di una dimensione di genere nella ricerca e nell’innovazione. Nel corso della mattinata sarà fornita un’introduzione generale al genere nella ricerca, mentre nel pomeriggio si lavorerà su esercizi pratici incentrati sulla ricerca nel campo ICT.
Venerdì 11 marzo gli ICT days daranno invece spazio agli studenti delle superiori con l’Education day, giornata dedicata all’orientamento universitario, durante la quale gli studenti potranno visitare i laboratori e il data center. L’evento offrirà ai futuri studenti la possibilità di interagire in prima persona con il mondo universitario attraverso il contatto diretto con le strutture e i servizi messi a disposizione. Sempre venerdì si terrà il CoderDojo Master, incontro dedicato agli studenti delle scuole superiori che nutrono interesse per la tecnologia, in particolare per la programmazione e per la struttura dei software che vengono ogni giorno eseguiti sulle più svariate tipologie di dispositivi. L’incontro sarà tenuto da studenti dell’Ateneo che, in qualità di mentori, metteranno a disposizione il proprio tempo e le proprie conoscenze per accompagnare ragazze e ragazzi nella fase di coding, sviluppo di siti Web, app per cellulari, giochi e molto altro ancora.
Sabato 12 marzo spazio invece a bambini e adolescenti che hanno voglia di avvicinarsi alle nuove tecnologie con l’aiuto dei tutor di CoderDojo. CoderDojo, movimento senza scopo di lucro nato in Irlanda nel 2011 che conta oltre 300 computer club volontari in tutto il mondo, è dedicato a bambini e adolescenti e ha lo scopo di organizzare incontri gratuiti per permettere loro di familiarizzare e imparare a conoscere gli strumenti di tecnologia informatica.
La privacy in ambito sanitario
Novità di questa edizione anche una sessione dedicata alla privacy in ambito sanitario che si terrà giovedì 10 dalle 10. A quest’evento parteciperanno importanti esponenti di realtà sanitarie italiane ed europee, esponenti del mondo universitario e dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali. Un tema sensibile, se si considera che sul mercato nero il valore di una cartella sanitaria può toccare anche i 100 dollari. «I dati sanitari – spiegano gli organizzatori – sono sempre più “appetibili”. Questo ha portato ad un aumento considerevole degli attacchi al settore. L’introduzione della cartella clinica digitale e del fascicolo sanitario elettronico hanno aumentato la digitalizzazione delle informazioni e, di conseguenza, anche il rischio di compromissione dei dati. Le stime parlano addirittura di un aumento del rischio del 600% di attacchi verso ospedali e sulle organizzazioni sanitarie e, rispetto alla media degli altri settori di mercato, la sanità registra ben il 340% in più di incidenti e attacchi informatici (fonte Raytheon | Websense)».
Quanto sono dunque sicuri i dati sanitari? Come aiutare i cittadini ad essere più consapevoli della gestione dei propri dati? Di questo si parlerà durante la sessione privacy degli ICT Days, partendo dalle Linee guida del Garante della Privacy in tema di fascicolo sanitario e analizzando come queste siano implementate oggi in realtà come l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Uno sguardo però anche alla ricerca: si parlerà infatti anche del progetto VisiOn finanziato dal programma europeo “Horizon 2020” e condotto dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, coordinato da Paolo Giorgini.
Interverranno al convegno e alla tavola rotonda finale Francesco Modafferi, dirigente del Dipartimento Libertà pubbliche e Sanità dell’Autorità Garante, Loredana Mancini, coordinatrice del Consorzio VisiOn, Leonardo Sartori, responsabile del Servizio Sistemi Informativi APSS, Diego Conforti, responsabile Ufficio Innovazione e ricerca del Dipartimento Salute e solidarietà sociale PAT, Umberto Izzo della Facoltà di Giurisprudenza di UniTrento e Andrès Castillo, Software engineer de Hospital Universitario Niño Jesús.