Sanremo 2016-Intervista: Zero Assoluto

Gli Zero Assoluto tornano per la terza volta a Sanremo. Presentano “Di me e di te”, canzone che preannuncia il disco nuovo che si farà aspettare ancora un po’

 

Fanno tre, per Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi: tre Festival di Sanremo per gli Zero Assoluto, per ora non premiati in classifica con la loro “Di me e di te”. Ma tutto può ancora cambiare. Matteo racconta così il loro Sanremo 2016.

Zero Assoluto: il loro Festival

“Di me e di te” è…

Una canzone uptempo che parla della necessità di comunicare, di non dimenticarsi mai di quanto sia importante il dialogo. Spesso cerchiamo alibi invece di guardarci negli occhi e parlarci. Bisogna avere la voglia inevitabile di risolvere le cose tra due persone, che siano amici, genitori e figli, non necessariamente si tratta di una coppia.

Come lo state vivendo?

Essendo la terza volta al Festival, sapevamo cosa aspettarci. L’importante è uscirne sani e salvi (ride, nda). Diciamo che non ci pensi ma ci pensi sempre a quello che è Sanremo, alla grandissima quantità di persone che ti guardano, che ascoltano la tua canzone. E’ tutto figo, ma perdi il conto delle cose da fare tra finire il disco, girare il video, pensare ai vestiti per Sanremo, le interviste in cui parli sempre del brano e del Festival.

Chiediamo spesso le stesse cose, te lo concedo. Dicci tu cosa non ti hanno ancora chiesto.

Eh no! Questa è una domanda paracula (ride, nda).

Però me l’hai servita tu. Allora, c’è una canzone di Sanremo che canticchi?

Ogni Festival ha lasciato lì almeno 3, 4 canzoni che canti e ricanti. “Destinazione paradiso” di Grignani è stata clamorosa.

Come sarà il vostro album, “Di me e di te”?

Ci stiamo ancora lavorando ma sarà bello e vario. Ci ritroverete le nostre radici acustiche e l’amore per l’elettronica. Abbiamo pensato fosse giusto intitolarlo “Di me e di te”. Sarà pubblicato a marzo.

E dopo?

Instore di promozione e a seguire tour, tour, tour.