Patty Pravo è davvero una diva della nostra musica. Festeggia 50 anni di carriera cantando a Sanremo “Cieli immensi”
Patty Pravo: il suo Festival
“Cieli Immensi” è…
Un brano bello, di largo respiro. Per il resto, lascio libertà agli altri di ascoltare a modo loro. Non mi piace imporre qualcosa, sarebbe triste: ognuno ha le proprie emozioni. A proposito di come questo brano sia arrivato a Sanremo, vi dico che avevo inizialmente proposto “A parte te” scritta da Giuliano Sangiorgi, ma poi Carlo Conti mi ha convinta a cantare “Cieli immensi”.
Come vivi Sanremo, dopo tante partecipazioni?
Il palcoscenico fa sempre un po’ paura; a Sanremo hai dietro le quinte 200 persone che non c’entrano con la musica e che fanno casino, non riesci a stare concentrato. Dovrei arrivare lì dietro all’ultimo momento, ma non mi piace farlo. Quindi…
Come hai visto il Festival cambiare durante gli anni?
C’è il Sanremo che piace di più e quello che piace di meno. È e resta sempre una bella vetrina dove proporre un lavoro. Ti vesti, ti trucchi e vai, e poi c’è tutto il resto – che è più faticoso del cantare.
C’è un tour molto interessante che partirà in aprile, prima nei teatri e poi nelle arene. Avrò in scaletta pezzi che non canto da tempo. Poi arriveranno sorprese importanti dopo il tour.
Com’è il tuo album, “Eccomi”?
E’ un disco fatto da autori meravigliosi, come Gianna Nannini, Zibba, Tiziano Ferro, Giuliano… (Sangiorgi, nda). Il disco era pronto da tempo, ma poi è arrivato un nuovo brano: ho scelto il titolo “Eccomi” perché questo album proprio lo aspettavano. Avremo ascoltato 700 pezzi di ragazzi giovani. Ad esempio, ho trovato “Nuvole” (di Giangi Skip, nda) facendo aggiustare il mixer di casa.
Da vera diva della nostra musica, vedi altre dive emergere nel nostro panorama?
Auguro a tutte (e tutti) di non imitare qualcuno, ma di fare qualcosa di diverso.