Da BergamoScienza, il consiglio del premio Nobel per la fisica di coltivare le proprie passioni per rendere migliore la vita

Richard R. Ernst: «La mia attrazione per l’arte pittorica tibetana»

Nessuna attività professionale da sola può occupare una mente umana per sempre. Parola di Richard R. Ernst, Premio Nobel per la Chimica nel 1991, tra i protagonisti più attesi della XIII edizione di BergamoScienza, che nel 2014 ha ottenuto un grande successo registrando 152mila presenze. Il consiglio per tutti coloro che operano in settori scientifici e tecnologici è di abbinare alla professione prevalente una passione che non ha nulla a che vendere con il proprio campo di attività, rendendo la vita migliore. «Il mio interesse scientifico per la Risonanza Magnetica Nucleare aveva bisogno di un complemento umanistico e artistico» – ha raccontato Richard Ernst nel corso di un conferenza molto particolare dal titolo “La mia attrazione per l’arte pittorica tibetana” introdotta da Marco Leona, direttore del dipartimento di ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art di New York.

Ernst è intervenuto domenica 11 ottobre a BergamoScienza

Articolo e video a cura di Giuseppe Mariggiò, tratti da TechVideoTV.it

 

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