Alfredo Soldati, direttore del laboratorio di Fluidodinamica dell’ateneo di Udine
Alfredo Soldati, direttore del laboratorio di Fluidodinamica dell’ateneo di Udine

Il “Lewis Moody Award” a uno studio dell’Ateneo di Udine

Grazie a un articolo che dimostra la possibilità di rendere sostenibile il trasporto di idrocarburi in tubazioni da parte delle industrie petrolifere

Esperimenti realizzati dall’Università di Udine hanno dimostrato che, con l’aggiunta di un comune polimero, è possibile ridurre la potenza necessaria per spingere fluidi nei tubi. La scoperta si traduce nella possibilità di rendere sostenibile il trasporto di idrocarburi, in quanto l’industria petrolifera potrebbe ridurre l’attrito e le spese di pompaggio per il trasporto del petrolio in tubazioni, risparmiando energia. Lo studio è stato presentato in un articolo alla conferenza annuale 2014 della Fluids Engineering Division (Fed) dell’American Society of Mechanical Engineers (ASME) a Chicago, poi pubblicato nel 2015 sulla rivista ASME Journal of Fluids Engineering. Giudicato come il miglior articolo fra gli oltre 2 mila sottoposti all’ASME nel 2014, si è aggiudicato nel luglio scorso a Seoul (Corea) il “Lewis Moody Award”, per la prima volta attribuito a un gruppo di ricerca operante in Italia.

L’articolo, con teoria ed esperimenti originali, è stato preparato dal team di Fluidodinamica dell’Università di Udine in collaborazione con Romano Lapasin dell’Università di Trieste. In particolare, lo studio è stato realizzato Mattia Simeoni, dottorando di ricerca in Scienze dell’ingegneria energetica e ambientale dell’Università di Udine, in collaborazione con Marina Campolo, docente di impianti chimici dell’ateneo friulano, sotto la guida di Alfredo Soldati, direttore del laboratorio di Fluidodinamica dell’ateneo di Udine e coordinatore del corso di Dottorato udinese.

Lo studio, dal titolo “Turbulent drag reduction by biopolymers in large scale pipes”, dimostra come l’aggiunta di Xantham gum – un comune polimero, facilmente reperibile al supermercato per usi culinari – in una parte per 10 mila riduce la potenza necessaria per spingere fluidi nei tubi. L’esperimento è stato condotto su tubazioni di una lunghezza di oltre trenta metri.

L’assegnazione del “Lewis Moody Award” «è un riconoscimento – precisa Soldati – che rende onore ad anni di ricerca e ci riconosce come laboratorio sperimentale di valore internazionale. Dagli anni Cinquanta a oggi la ASME Fluids Engineering Division ha assegnato circa 150 premi. Questa è la prima volta che il Moody Award viene attribuito a un gruppo che opera in Italia. Sono orgoglioso che il premio arrivi proprio a Udine e riconosca un’attività di assoluto spessore internazionale. Il merito del lavoro è di tutto il laboratorio».

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