Prima doppia laurea all’Insubria: tre studenti ottengono il doppio titolo italiano e tedesco

Hanno partecipato al programma di Double Degree e così hanno ottenuto la laurea magistrale in “Global Entrepreneurship, Economics and Management” dell’Università dell’Insubria e, contemporaneamente, il titolo Master of Science in Economics rilasciato dall’Università di Jena

Si respira aria internazionale all’Università degli studi dell’Insubria: si è svolta, infatti, al Collegio Carlo Cattaneo, la prima seduta di doppia laurea di tre studenti, che, grazie all’accordo stilato tra l’Università degli Studi dell’Insubria e l’Università Friedrich-Schiller di Jena, in Germania, hanno conseguito sia il titolo di laurea italiano, sia quello tedesco grazie al programma “double degree”.

Due le studentesse dell’Università dell’Insubria, entrambe iscritte al corso di laurea magistrale in Global Entrepreneurship Economics and Management, indirizzo “Economics of Innovation”, Griselda Cuka albanese, residente ad Arcisate, classe 1989, e Jasmine Bentivegna, iscritta all’indirizzo del corso “International Business & Entrepreneurship”, italiana residente a Bollate, classe 1990, e, insieme a loro, un ragazzo tedesco, studente della Università di Jena, Moritz Zöllner, anche lui del 1989.

La stessa seduta di laurea è stata fuori dall’ordinario, infatti, innanzitutto la Commissione – presieduta dal direttore del Dipartimento, professor Matteo Rocca – era mista: composta da cinque professori italiani e da cinque professori tedeschi; la discussione è avvenuta in lingua inglese e la seduta era collegata in una videoconferenza internazionale tra i due Atenei.

Jasmine Bentivegna ha discusso la tesi “Innovation and its implications in the fashion industry: theory, evidence and the Valentino case”, relatore italiano era la professoressa Elena Maggi (Insubria), relatore tedesco il professor Cantner Uwe (Jena). Griselda Cuka si è laureata con una tesi dal titolo: “Assessingthe impact of feed in tariff policies on solar energy generation”, relatore italiano era il professor Raffaello Seri (Insubria), il relatore tedesco era Cantner Uwe. Lo studente tedesco ha affrontato il tema: “The stability of regional inventor networks. An interregional comparison”, con il professor Michael Fritsch (Jena) come relatore tedesco e il professor Francesco Figari come relatore italiano.

Il corso di laurea magistrale in “Global Entrepreneurship, Economics and management (GEEM)” è articolato in due curricula: “International Business and Entrepreneurship” e, “Economics of Innovation”, rispettivamente presieduti dal professor Alberto Onetti e dalla professoressa Elena Maggi. Il corso – erogato integralmente in lingua inglese – forma professionisti in grado di sviluppare una capacità di adattamento ai cambiamenti, nel contesto del processo di globalizzazione e di crescente innovazione. Il corso offre agli studenti la possibilità di svolgere qualificati periodi di studio e di tirocinio all’estero grazie ad accordi stretti con altre università straniere, oltre che con l’Università Friedrich-Schiller-Universität di Jena (Germania), anche con l’Indian Institute of Foreign Trade di Dehli (India), e con l’Università di Hohenhein (Stoccarda, Germania).

«Le nostre studentesse – spiega la professoressa Maggi – dopo aver trascorso un anno di studio nell’Università tedesca, seguendo i corsi e sostenendo gli esami, e dopo aver discusso la tesi, hanno acquisito il doppio titolo: il titolo di Laurea Magistrale “Global Entrepreneurship, Economics and Management” fornito dall’Università dell’Insubria e, contemporaneamente, il titolo Master of Science in Economics rilasciato dall’Università di Jena. Stessa procedura per gli studenti stranieri che trascorrono un anno da noi, seguendo lezioni e dando esami in inglese, per poter ottenere il doppio titolo. Una buona conoscenza della lingua inglese, delle tematiche economiche e di management di rilievo internazionale, nonché il doppio titolo, possono ampliare le opportunità occupazionali dei nostri studenti, rendendo il loro profilo appetibile per organizzazioni economiche, private e pubbliche, operanti a livello nazionale ed internazionale» ha concluso la professoressa Maggi.

 

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