EXPO, accordo Bicocca-Maldive per lo spazio espositivo nel Padiglione Isole

L’intesa prevede una stretta collaborazione per la definizione dello spazio espositivo Maldive all’interno del Padiglione Isole, mare e cibo e per l’organizzazione di eventi culturali e scientifici nei sei mesi di Expo

L’Università di Milano-Bicocca ha siglato un accordo di collaborazione con Maldives Marketing & Public Relations Corporation-MMPRC, Ente incaricato dal Governo Maldiviano a rappresentare il Paese durante la manifestazione EXPO Milano 2015.

La collaborazione prevede la definizione dello spazio espositivo Maldive all’interno del Padiglione Isole, mare e cibo e la realizzazione di una serie di eventi scientifici e culturali che saranno svolti durante EXPO 2015 sia all’interno dello spazio espositivo Maldive, sia in altre sedi quali l’Acquario Civico di Milano e l’Università di Milano-Bicocca.

In particolare, l’intesa prevede le seguenti attività:

– Preparazione di un documentario sulla cultura della pesca e dell’agricoltura nelle Maldive;

– Organizzazione di conferenze ed eventi aperti al pubblico riguardanti temi proposti da EXPO;

– Sviluppo di applicazioni per telefonia mobile e tablet legati a argomenti trattati da EXPO;

– Summer school organizzate dall’Università di Milano-Bicocca nella Repubblica delle Maldive e aperte a studenti di tutto il mondo;

– Organizzazione di eventi focalizzati sul ruolo delle donne maldiviane imprenditrici in agricoltura;

– Presentazione di progetti innovativi come la costruzione di sistemi idroponici (coltivazione in acqua) sul mare.

L’accordo tra l’Ateneo e la Repubblica delle Maldive è frutto di una consolidata collaborazione che già in passato ha dato vita a importanti progetti come la realizzazione del MaHRE Center, il centro internazionale di ricerca e formazione dell’Università di Milano-Bicocca sorto nel 2009 sull’isola di Magoodhoo nell’atollo di Faafu e divenuto in pochi anni un punto di riferimento nel campo della gestione ecosostenibile degli ambienti marini tropicali.

Il progetto prevede il coinvolgimento del Centro di Ricerca e Alta Formazione – MaHRE Center, dei dipartimenti di Biotecnologie e Bioscienze, Scienze Umane per la Formazione, Sociologia e Ricerca Sociale, Informatica, Sistemistica e Comunicazione, Scienze della Salute.

Di particolare interesse sono i documentari che racconteranno le due realtà produttive più significative delle isole: da un lato la vita dei pescatori sulla scogliera corallina, il loro rapporto con il mare, la manualità che ancora caratterizza le tecniche di pesca tradizionale; dall’altro il modello di agricoltura biologica sostenibile gestito da donne imprenditrici come Shahida Zubair con la sua azienda nell’atollo di Baa. Queste esperienze verranno illustrate dagli stessi protagonisti, i pescatori e le imprenditrici maldiviane, nel corso di incontri appositamente organizzati. Saranno anche allestite mostre fotografiche in aziende agricole lombarde che rimarranno aperte al pubblico nel corso di EXPO.

«L’accordo – spiega Paolo Galli, docente di ecologia, Direttore del MaRHE Center e coordinatore del progetto – da un lato dà la possibilità alle Maldive di muoversi nel contesto italiano e di far conoscere la propria cultura e la fragilità di quell’ecosistema, dall’altro conferma la vocazione internazionale della nostra Università. Da anni siamo presenti alle Maldive con diversi progetti, condotti in collaborazione con il governo, la popolazione locale e con le università di tutto il mondo. Il nostro centro di ricerca MaHRE in poco tempo è stato visitato da ricercatori di quindici Paesi e vogliamo dimostrare la stessa capacità attrattiva anche per lo spazio espositivo Maldive al quale collaboriamo in vista di Expo 2015. Questo nuovo accordo è stato sostenuto anche dal ministero degli Esteri attraverso il Console Onorario italiano alle Maldive, Giorgia Marazzi».

«L’intesa che abbiamo siglato con la Repubblica delle Maldive – dice Francesca Zajczyk, delegata del Rettore per Expo 2015 – è la sintesi delle esperienze scientifiche e didattiche che stiamo portando avanti nel nostro centro di ricerca e formazione alle Maldive dove lavoriamo da tempo a temi cruciali per Expo quali ambiente, sostenibilità e salvaguardia delle risorse alimentari. Siamo quindi molto soddisfatti di dare questo significativo contributo a Expo».

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