In Bicocca un master per promuovere l’arte a partire da simbologia e mito

Il Master ha la finalità di formare figure con competenze progettuali, conservative e promozionali nell’ambito del turismo culturale, all’interno dei servizi educativi del patrimonio di musei e istituzioni culturali pubbliche o private. È possibile iscriversi fino al 24 febbraio 2014

“Culture simboliche per le professioni dell’arte, dell’educazione e della cura” è un master di primo livello, al momento l’unico in Italia, che forma figure professionali in funzione progettuale, conservativa e promozionale nell’ambito del turismo culturale, all’interno dei servizi educativi del patrimonio di musei e istituzioni culturali pubbliche o private.

Il Master è organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università di Milano-Bicocca, con la direzione scientifica di Romano Madera e Paolo Mottana, rispettivamente docente di Filosofia Morale e di Filosofia dell’Educazione. Si rivolge a candidati in possesso di una laurea, di un diploma universitario triennale o di altri titoli di studio equiparati, forma figure in grado di operare nell’ambito del turismo culturale, all’interno dei servizi educativi del patrimonio di musei e delle istituzioni culturali pubbliche o private con funzioni progettuali e promozionali. Si propone di formare tutor e pedagogisti museali, curatori di eventi artistici, critici e cultori dell’immagine e dell’arte, educatori e insegnanti dell’arte e dell’immagine, consulenti d’immagine, formatori in pratiche filosofiche, scenografi e ideatori di spettacoli, designer del paesaggio, consulenti turistici.

Perché conoscere il simbolismo?

«Conoscere le grandi ripartizioni della cultura simbolica, mitica e immaginativa, le forme in cui si è incarnata nelle diverse tradizioni e nei diversi paesaggi del mondo – spiegano Madera e Mottana -, è un passaggio decisivo per leggere le politiche della cultura e dell’arte e per indirizzarle secondo percorsi di senso».

Il Master è composto da tre moduli:

– Teoria dell’immagine, del simbolo e della cultura, con analisi del pensiero di Carl Gustav Jung, Gaston Bachelard, James Hillman, Gilbert Durand, Ernst Cassirer, Susanne Langer, Aby Warburg;

– Le tradizioni simboliche, con particolare attenzione a quella islamica, ebraica, cristiana, indo-mediterranea, greca, cino-nipponica, alchemica, sciamanesimo;

– Immaginario simbolico contemporaneo ed educazione estetica, analizzato nella cultura contemporanee,  nelle arti poetiche, letterarie, musicali, cinematografiche e coreutiche. nei contesti educativi e psico- terapeutici, nell’architettura e nel paesaggio.

Durante il corso, sono previsti seminari di approfondimento con i più importanti filosofi, studiosi di ermeneutica e registi teatrali come Jean Jacques Wunenburger, Françoise Bonardel, Bernardo Nante, Haim Baharier, Jurij Alschitz.

Il percorso formativo si conclude con uno stage: tra le aziende e le associazioni che hanno al momento aderito ci sono la Triennale di Milano, Anteo Spazio Cinema e la Fondazione Cineteca Italiana. Le lezioni, previste dal 5 aprile 2014 fino a gennaio 2016, si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato, con frequenza bimensile, per agevolare gli studenti-lavoratori. Il costo è di 2 mila euro, pagabili in due rate.

Per informazioni sul master è possibile consultare la pagina sul sito di ateneo, scrivere a culturesimboliche@unimib.it, o chiamare il 329/96.30.415

 

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