Milano-Bicocca, presentato il rapporto del Counselling d’Ateneo

Sono più di settecento gli studenti di Milano-Bicocca che si sono rivolti al Centro counselling d’Ateneo dal 2009 ad oggi. Difficoltà legate allo studio e alle relazioni familiari sono tra i principali problemi che riscontrano gli studenti durante il percorso di studio

Ansia da esame, difficoltà nelle relazioni familiari, eventi traumatici. Sono tra i principali problemi che gli studenti universitari si trovano ad affrontare durante il proprio percorso di studi e di crescita personale. È quanto emerge dal rapporto del Counselling dell’Università di Milano-Bicocca, presentato questa mattina nel corso del seminario “Il servizio di counselling dell’Università di Milano-Bicocca”.

Due i poli attivi presso l’Ateneo, uno, il CCPSU (Centro di counselling per studenti universitari), accoglie gli studenti delle aree di Psicologia, Sociologia, Economia, Giurisprudenza, l’altro, il SACSUM (Servizio accoglienza e consulenza studenti universitari), accoglie gli studenti delle aree di Scienze della Formazione, Scienze Fisiche,  Matematiche e Naturali, Statistica e Medicina.

I numeri del servizio CCPSU

Sono 294 gli studenti che dal 2009 ad oggi si sono rivolti al Polo CCPSU che fa capo al Dipartimento di Psicologia (26 per cento maschi, 74 per cento donne), la maggior parte per problemi legati allo studio (73 per cento) e per le difficoltà legate alle relazioni familiari (63 per cento).
Gli studenti che hanno usufruito del servizio sono perlopiù in corso (83 per cento) ed hanno un’età media di 25 anni. Nel complesso, ad usufruire dello sportello Counselling è stato il 65 per cento degli studenti dell’ultimo anno del ciclo di studi (triennale e magistrale). Alla fine del ciclo, il percorso si è concluso positivamente per il 96 per cento degli studenti.

Il Centro offre un ciclo breve di consultazioni individuali (fino a quattro) a cadenza settimanale, della durata di 50 minuti ciascuna. Su richiesta dello studente, è possibile prevedere un secondo ciclo di consultazioni a distanza di tempo.

«Va chiarito che il servizio di counselling nasce con una connotazione specifica – dice il professor Fabio Madeddu, responsabile del Polo operativo del CCPSU –. Il ruolo degli operatori è quello di aiutare lo studente rispettando i suoi valori, le risorse personali e la sua capacità di autodeterminarsi».

«Le consultazioni- spiega Cristina Riva Crugnola, co-responsabile del Polo del CPSU -, aiutano lo studente a fronteggiare “passaggi”, tipici della condizione di giovane adulto, sentiti come difficili, concludere il ciclo di studi triennale, chiudere quello magistrale affacciandosi al mondo del lavoro. Questo avviene attraverso la rimodulazione, svolta insieme agli operatori, delle proprie aspirazioni, spesso idealizzate e non ancora del tutto separate da quelle dei genitori, e la maggiore consapevolezza rispetto alle proprie risorse».

I numeri del servizio del SACSUM   

Il Polo che fa capo al Dipartimento di Scienze della Salute, dal 2009 ad oggi, ha seguito 428 studenti (di cui 205 per counselling di gruppo e 223 per counselling individuale): 32 per cento ragazzi e 68 per cento ragazze. Il 23 per cento degli studenti che si è rivolto al servizio counselling del Dipartimento di Scienze della Salute, era fuori corso.

Il SACSUM offre fino a dieci colloqui per il primo ciclo di counselling e 5 sedute di counselling di gruppo per la gestione delle situazioni ansiogene. Sono previsti anche cicli di interventi di gruppo sulla gestione dell’ansia e altre problematiche (4 incontri di tre ore) ripetuti fino a 4 volte l’anno.

«I servizi universitari di Counselling – spiega Maria Grazia Strepparava, responsabile del polo SACSUM – sono una delle più importanti risorse per l’orientamento e il supporto agli studenti. I ragazzi si rivolgono a noi per essere aiutati a superare una serie di problemi, e i risultati sono notevoli. In questi anni abbiamo rilevato un netto e significativo miglioramento delle capacità individuali di gestire le difficoltà attraverso una migliore regolazione delle proprie emozioni e del proprio comportamento».

«Uno degli aspetti essenziali dell’intervento di counselling – aggiunge Giorgio Rezzonico, co-responsabile del polo SACSUM – è l’attenzione a valorizzare e sottolineare le risorse individuali che sono presenti, ma che nei momenti di crisi la persona fatica a vedere con chiarezza».

Il servizio di Counselling è nato presso la Facoltà di Medicina nell’anno accademico 2004/2005 e fino al 2008 è stato un servizio di Facoltà. Dopo l’attivazione del Centro di Counselling Psicologico presso la Facoltà di Psicologia, i due centri, alla fine del 2009, sono diventati poli operativi di un unico servizio di Ateneo.

L‘attivazione di un Centro Counselling d’Ateneo è il risultato di un lavoro svolto all’interno della Commissione orientamento d’Ateneo. L’equipe è composta da psicologi clinici e psicoterapeuti, specializzati nel lavoro con giovani adulti.

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