A Cà Foscari scuola per funzionari e dirigenti: nasce il master in pubblica Amministrazione

Le strategie della PA al centro di un progetto di formazione universitaria di II livello: tra le materie finanza e federalismo. Ospite Carlo Dell’Aringa, professore del’Università Cattolica.
Dirigenti e funzionari pubblici tornano sui banchi di scuola. O meglio dell’Università. Ca’ Foscari lancia oggi la prima edizione del Master universitario di II livello in Pubblica Amministrazione, un corso executive della Ca’ Foscari Challenge School che si vuole porre come un punto di riferimento sistematico per la formazione dei funzionari della pubblica amministrazione, oltre che per i neolaureati in discipline economiche, giuridiche, manageriali e scienze sociali, che rivolgono la propria attenzione occupazionale alla PA.
Si tratta di un master universitario di II livello della durata di un anno, nato dalla costante collaborazione dell’ateneo con le realtà locali della pubblica amministrazione, e caratterizzato da forte interdisciplinarietà perché copre non solo l’ambito giuridico, ma anche quello aziendale, economico, sociologico e statistico-matematico, tradizionali punti di forza dell’università veneziana.
Il rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro ha sottolineato che «questa iniziativa è il primo passo, il primo mattone, di una scuola della Pubblica Amministrazione su scala regionale che vorremmo portare avanti insieme alle altre università venete. Questo master è il tentativo di mettere assieme competenze multidisciplinari per rispondere all’esigenza oggi sempre più sentita di formare dirigenti pubblici con una preparazione integrata. Quella di oggi è una giornata importante perché apre alle nuove sfide formative su cui sta investendo Ca’ Foscari con l’istituzione della Challenge School e l’avvio della federazione tra i quattro atenei del Veneto».
Alla presentazione del master è intervenuto anche il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni che è anche professore ordinario dell’ateneo: «Saluto con grande favore questa iniziativa nella mia duplice veste di professore di Ca’ Foscari e sindaco della città; come amministratore infatti credo che l’elevazione del grado della preparazione della dirigenza amministrativa e politica sia necessaria, lo studio della Pubblica Amministrazione deve essere orientato a 360 gradi, contemplare cioè non soltanto gli aspetti giuridici ma anche quelli manageriali, sociali, economici. E’ in fondo la grande eredità che ci ha lasciato Feliciano Benvenuti, illustre capostipite di questa scuola di pensiero. Benvenuti fra le altre cose, ci ha insegnato che lo studio dell’amministrazione non è solo lo studio del diritto amministrativo, ma qualcosa di più complesso e multidisciplinare. L’iniziativa messa in piedi da Ca’ Foscari va proprio in questa direzione, non posso quindi che accoglierla con favore nella convinzione che darà un forte contributo alla pubblica amministrazione».
La relazione introduttiva è stata affidata al professore Carlo Dell’Aringa dell’Università Cattolica di Milano: «Uno dei problemi della nostra Pubblica amministrazione è quello di essere sottoposta a riforme frequenti che fanno fatica ad essere messe in pratica con il rischio che rimangano sulla carta. Servono quindi investimenti sul lungo periodo, ben vengano iniziative come quella di Ca’ Foscari che investe appunto sul carattere multidisciplinare delle competenze di un dirigente pubblico».
La Pubblica amministrazione si trova, oggi, di fronte a sfide inedite, imposte sia dai crescenti vincoli finanziari, sia dai mutamenti dell’ambiente sociale, economico e tecnologico. Per rispondere a queste sfide ed innovare le forme in cui si esprime l’azione pubblica, è necessario che funzionari e dirigenti della PA acquisiscano quel profilo manageriale che viene dalla conoscenza approfondita degli strumenti di analisi delle trasformazioni in corso.
Sulle conoscenze di base, si innesterà la proposta di strumenti relativi alle innovazioni nella finanza pubblica, alle novità amministrative indotte dal federalismo, alle esigenze di regolazione dei mercati dei servizi pubblici ed alla gestione delle risorse umane e valutazione della performance nelle PA. Tematiche di particolare attualità trattate dal corso saranno anche l’innovazione strategica, la liberalizzazione dei servizi locali, la maggiore produttività delle prestazioni lavorative. Agli interessati sarà ancora possibile accedere durante l’anno a moduli specifici acquisibili singolarmente secondo le esigenze delle amministrazioni.
I diplomati del master potranno aspirare ad assumere ruoli occupazionali come: quadri e dirigenti dei Comuni, delle Provincie e delle Regioni nei settori: tecnico amministrativi e dei servizi alla persona; quadri e dirigenti degli enti di gestione dei servizi pubblici collegate agli enti precedentemente citati(es: società di servizi, Ipab, etc.); quadri e dirigenti delle imprese pubbliche e private che lavorano in modo esclusivo o prevalente per la PA; quadri e dirigenti delle agenzie pubbliche che svolgono funzioni di regolazione a livello locale e regionale.
Sito web: http://www.unive.it/masterpa
Posti disponibili: 30
Durata del corso: annuale
Periodo di svolgimento: novembre 2011 – novembre 2012
Modalità didattica: frontale
Sede del corso: Venezia
Scadenza presentazione domande di ammissione: è ancora possibile l’iscrizione e anche l’accesso a moduli singoli
Contributo d’iscrizione: € 4.500 (in due rate)

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