Lauree magistrali internazionali tra Udine e Ottawa

Lauree magistrali internazionali tra Udine e Ottawa

Due lauree magistrali internazionali sono state consegnate ieri a Eliana Fortunato e Katarina Ghdaye, che hanno concluso il percorso “Double Degree Master of Arts in World Literatures and Cultures”

Con le prime lauree magistrali internazionali di Eliana Fortunato e Katarina Ghdaye, si è concluso con successo ieri il lungo percorso di istituzione e implementazione del “Double Degree Master of Arts in World Literatures and Cultures” dell’Università di Ottawa e Laurea magistrale in Lingue e letterature europee ed extra-europee dell’Università di Udine.

L’iniziativa è partita durante una visita in Canada della ex rettrice Cristiana Compagno, accompagnata dalla referente per il Canada, Annapia De Luca, componente di spicco dell’anglistica canadese nell’allora Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, che, dagli inizi e per molti anni, fino al suo pensionamento, ha attivato e coordinato i contatti e gli scambi con molte università canadesi.

Antonella Riem, già preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’ateneo friulano quando vennero avviati i lavori per il doppio titolo e Delegata d’area per l’Internazionalizzazione quando, nel giugno 2014, venne siglato l’accordo dal nuovo rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni e Jacques Frémont, presidente e vice-chancellor dell’Università di Ottawa, si è detta molto felice di quest’ottimo risultato. «Ringrazio quanti hanno lavorato negli anni per ottenere questo risultato e sciogliere le complessità didattiche, organizzative e logistiche che di volta in volta si sono presentate. In primis chi ha ‘iniziato l’opera’ – ha spiegato – ovvero le professoresse Compagno e De Luca, e chi l’ha seguita nelle fasi successive, la docente Alessandra Ferraro, ora referente del doppio titolo per Udine, e la professoressa Cristina Perissinotto referente di Ottawa». Un ringraziamento particolare è rivolto anche a Manuela Croatto, capoarea dei Servizi agli studenti, e a Sonia Bosero dell’Ufficio Mobilità Internazionale.

 

«Si tratta – ha commentato ancora Antonella Riem, oggi direttrice del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, in cui ha sede il doppio titolo – di un risultato notevole per i corsi di lingue e letterature straniere della nostra Università, che ci vede ‘uniti’ a una delle più grandi e prestigiose università canadesi in un percorso innovativo che mette le letterature al centro di una formazione di alto livello internazionale». Riem e l’ateneo friulano hanno espresso vive congratulazioni e i migliori auspici a Eliana Fortunato di Uniud, giunta in Friuli da un’altra sede italiana (Chieti, Abruzzo) proprio per seguire questo corso, e Katarina Ghdaye, studentessa di Ottawa, «che hanno perseguito con tenacia, competenza e ottimi risultati questo loro obiettivo», aggiunge la Delegata d’area per l’Internazionalizzazione.

«Essendo canadese, è stato per me un grande piacere laurearmi in Italia e in Canada – ha commentato Katarina Ghdaye –, ottenendo una preparazione vasta, attraverso due corsi di laurea multidisciplinari». Con tesi scritta in lingua inglese, la neodottoressa ha perfezionato l’inglese e il francese in Canada, l’italiano a Udine. «Per me un’esperienza di vita impegnativa, ma molto appagante – ha detto Eliana Fortunato –, che mi ha dato molte soddisfazioni e che si spera le dia anche in futuro, grazie alle solide competenze acquisite attraverso questo percorso sia per la lingua francese, sia per l’inglese».

«Questo double degree con il Canada – ha affermato il rettore De Toni – è uno dei tasselli di una politica di internazionalizzazione che vogliamo spingere anche in altre aree extraeuropee. Ci rende particolarmente orgogliosi – ha aggiunto – perché un percorso formativo di questo genere è un unicum in regione e anche nel Nordest. È il frutto di un lungo iter preparatorio, partito dalle docenti De Luca e Ferraro, poi sviluppato dalla rettrice che mi ha preceduto e dalla professoressa Riem. Il risultato di un grande e intenso lavoro di squadra di questo ateneo, che è stata portato avanti nel corso degli anni».

 

Potrebbe interessarti

Guarda anche

Dalla chimica un aiuto per proteggere il patrimonio di abiti e tessuti che hanno fatto la storia della moda e del design

Dalla chimica un aiuto per proteggere il patrimonio di abiti e tessuti che hanno fatto la storia della moda e del design

La ricerca dell’Università di Pisa sull’Archivio della fashion designer Nanni Strada

Lascia un commento

Oppure