Rc auto più cara in Italia che in Europa. Con Abbassa la polizza freno ai rincari

Altroconsumo entra nel sistema tra intermediari e compagnie. Innovare e risparmiare insieme: doveroso, oltre che possibile, il gruppo d’acquisto sull’Rc auto

Nel 2017, da dicembre dell’anno scorso a oggi, le tariffe assicurative Rc auto sono aumentate in tutta Italia, con differenze significative nelle principali città. Le polizze Rca del Bel Paese ancora oggi detengono il primato come le più costose d’Europa: solo nell’anno 2016 gli automobilisti italiani hanno speso almeno 100 euro in più rispetto alla media degli assicurati nel resto del continente.

Intermediari e compagnie percorrono in sicurezza la strada della copertura assicurativa dell’automobilista forti di un mercato fermo, senza scosse salutari. Dall’ultima relazione annuale IVASS nel periodo 2011-2015 gli assicurati italiani hanno pagato mediamente 392 euro contro i 354 degli inglesi, 227 dei tedeschi, 182 degli spagnoli e 165 dei francesi. Il gap riscontrato per lo stesso periodo, rispetto alla media (esclusa l’Italia), è pari a 159 euro in più a sfavore degli assicurati italiani (+69%). La differenza, in dettaglio, è imputabile alle maggiori spese sostenute in Italia per il costo sinistri (per 80 euro), alle spese gestionali (18 euro) e al margine tecnico per polizza (57 euro). Nel 2012 il gap superava 185 euro mentre a partire dall’anno successivo e sino alla fine del 2015, è sceso a 123 euro (-34%) per effetto delle riduzioni di prezzo consolidatesi negli ultimi anni.

Dall’analisi di Altroconsumo sui profili-tipo in quattro città italiane anche l’automobilista più virtuoso, come può essere in un profilo-tipo l’impiegato 40enne in classe di merito CU1, ha dovuto subire rincari importanti.  La città di residenza del 40enne automobilista può fare la differenza – ma è una magra consolazione, quella di guidare su un territorio convenientea seconda che sia a Milano o a Palermo, l’assicurato ha dovuto sborsare fino al 9-10% in più rispetto all’anno precedente. Viceversa, a Napoli la sua polizza assicurativa avrà comunque subìto degli aumenti, ma di entità inferiore e “solo” fino al 6-7% annuo in più.

Per ottenere risparmi più consistenti e svolgere il ruolo di pungolo nel mercato, sia stimolando la concorrenza, sia sostenendo la trasparenza, ottenendo condizioni e clausole che il singolo assicurato non riuscirebbe a spuntare, Altroconsumo sperimenta la formula del gruppo d’acquisto in versione RCa: Abbassa la polizza. Obiettivo: smuovere le acque nel settore e entrare nel mercato per fare la differenza. L’intermediario sarà Altroconsumo Connect.

Aperto a tutti coloro che hanno un’auto già assicurata, si può aderire ad Abbassa la polizza sino al 28 febbraio 2018. Il gruppo d’acquisto è la sfida che l’organizzazione di consumatori lancia nel settore dove sino a oggi il singolo automobilista ha potuto contare poco.

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