Progetto Traineeship: Zucchetti adotta le classi 3^ dell’istituto IIS Volta di Lodi

L’iniziativa si propone di coinvolgere gruppi di studenti dell’indirizzo informatico in un’esperienza innovativa di “alternanza scuola lavoro”, che prevede, nell’arco di tre anni, 400 ore di formazione da tenersi sia in aula che presso l’azienda

L’IIS Volta di Lodi e la Zucchetti, prima azienda italiana di software, hanno formalizzato l’intesa per avviare un percorso formativo triennale di “alternanza scuola lavoro”, che ha l’obiettivo di fornire agli studenti un nuovo modello di esperienza didattica, che adotta un approccio “on the job”, basato sull’apprendimento sia in aula, sia direttamente sul luogo di lavoro mediante la stretta collaborazione tra corpo docente e figure aziendali.

L’iniziativa rientra nel progetto “Traineeship”, sottoscritto da MIUR e Federmeccanica e avviato grazie alla collaborazione con INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione, Ricerca Educativa), e coinvolge 50 istituti tecnici e professionali scelti in tutte le regioni italiane.

L’IIS Volta è stato, quindi, selezionato in questo gruppo esclusivo.

Nel progetto saranno coinvolti oltre 60 studenti delle classi terze dell’istituto tecnico, indirizzo ‘Informatica’ e in particolare gli studenti della “Terza IB”, che avranno il compito di sviluppare un ‘project work’ nel campo della programmazione con la supervisione di esperti di informatica della Zucchetti.  Il piano formativo – progettato congiuntamente dal corpo docenti dell’IIS Volta e dagli esperti Zucchetti, prevede interventi di docenza in aula presso l’istituto, alternati a momenti in cui l’azienda aprirà le porte agli studenti, a partire dalla visita del data center Zucchetti, che rappresenta un’eccellenza nell’ambito della sicurezza informatica e fisica per la tutela dei dati aziendali.

Per Katia Fabene, responsabile Accademia Zucchetti, l’accordo con l’IIS Volta rappresenta un impegno attivo e proficuo dell’azienda verso i giovani e il territorio: “Crediamo molto in questa modalità di collaborazione scuola-lavoro, che consente agli studenti di arricchire la loro formazione curricolare con l’esperienza diretta delle modalità di lavoro tipicamente aziendali: questo ‘potenziamento’ del percorso scolastico consente lo sviluppo di competenze chiave richieste dal mondo del lavoro: si intendono non solo quelle di carattere tecnico, ma anche le cosiddette soft skill, come la capacità di lavorare in team, di presentare un progetto e comunicare in pubblico”.

A Gregorio Piccoli, responsabile tecnologie di sviluppo Zucchetti e Michel Glelè, area Ricerca& Sviluppo, è stato affidato il compito di supervisionare il ‘project work’ insieme agli insegnanti della Terza IB. Dice Gregorio Piccoli: “Ho incontrato dei ragazzi molto intraprendenti, con entusiasmo e voglia di fare. Ovviamente non si può chiedere loro di conoscere i linguaggi di programmazione a livello di un tecnico informatico, ma sono sicuro che questa opportunità li aiuterà a comprendere quali metodi e obiettivi sono richiesti da un’azienda come Zucchetti a chi vuole lavorare nell’informatica.
Abbiamo definito con il corpo docente gli ambiti della sperimentazione e gli step del progetto, che vedrà la conclusione della prima fase al termine di questo anno scolastico. Gli studenti sono già al lavoro da qualche settimana e sono curioso di vedere i loro progressi”.

Per la Dirigente del Volta Luciana Tonarelli è un orgoglio per la scuola poter lavorare con Zucchetti, la più grande azienda italiana produttrice di software, e questo progetto costituisce una grande opportunità per gli studenti di migliorare quelle competenze tecniche e trasversali che a scuola non sempre si riescono a sviluppare: “Con Zucchetti abbiamo instaurato un rapporto molto interessante che ha visto docenti ed esperti del mondo del lavoro collaborare insieme per stendere un piano formativo veramente integrato tra scuola e mondo aziendale, come richiesto sia dal progetto nazionale Traineeship, sia dalla nuova normativa sull’alternanza scuola lavoro. Gli studenti sono veramente coinvolti nel progetto e questo sicuramente migliorerà anche la motivazione e il loro approccio allo studio. Sono, inoltre, convinta che tutto ciò costituisca un momento formativo importante anche per i docenti delle discipline tecniche che si sono impegnati con entusiasmo e disponibilità a ‘mettersi in gioco’. Non posso che ringraziare l’azienda per la passione e l’impegno che sta manifestando in questo rapporto con la scuola, segno di grande interesse e attenzione per il territorio e per il mondo dei giovani, che rappresentano la risorsa per il futuro del nostro Paese.

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