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Sanremo 2016-Intervista: Arisa tra cielo e terra

 

Arisa torna al Festival di Sanremo con il brano “Guardando il cielo”, che dà anche il titolo al suo nuovo album

 

Quattro Festival, questo è il quinto. Più uno da conduttrice, l’anno scorso. Arisa Sanremo lo conosce bene, e Sanremo conosce bene lei e la ripaga con risultati importanti. Quest’anno ci arriva con una canzone a cui tiene moltissimo, e ne parla in maniera sincera e appassionata: è “Guardando il cielo”.

Arisa: il suo Festival

Che Sanremo ti aspetti?

Me lo aspetto bellissimo perchè il cast è bellissimo, composto da persone che amano la musica e che ne hanno fatto una ragione di vita. Sanremo è un’occasione di riunione per divertirsi. Quindi, secondo me ci divertiremo.

“Guardando il cielo” è…

Il vestito per le feste che aspettavo da tempo di cantare. In passato vivevo quello che dico nella canzone, ma non in maniera così esplicita da permettermi di interpretarla. Invece l’anno scorso e quest’anno ho proprio testato la verità di quelle parole nella mia vita, e ne ho ricavato tanta forza: quando la canto mi sento meglio. E’ un brano sull’amore per la vita, che è un dono.

“Guardando il cielo” è anche il titolo del tuo nuovo album (in uscita il 12 febbraio).

Vedo i problemi più piccoli perché ho imparato a guardare il cielo: i tuoi problemi sono un dono per farti capire altro. Ci vuole molta forza per pensarla così, ma si può fare. Nel 2013 ho fatto una lunga vacanza in Basilicata e capito quanto la natura mi rasserenasse. E’ importante affidarci alla nostra spiritualità. E’ importante credere in qualcosa.

Oltre al cielo nel tuo disco c’è anche la terra, nel brano “Gaia”.

“Gaia” è nata tantissimo tempo fa, l’ho tenuta nel cassetto. Sono molto toccata dalla cattiva gestione dell’ambiente. Abbiamo discariche abusive, alto tasso di tumori, sfruttamento, inquinamento. Noi uomini trattiamo male questo mondo che è un dono.

Nel nuovo disco c’è anche un brano dance, “Come fosse ieri”, che hai fatto con Don Joe dei Club Dogo. Una sorpresa.

La mia casa discografica continuava a dirmi che non era un pezzo mio, continuavano a rimbalzarmi. E l’hanno fatto per un anno, ma io so essere insistente.

Come vedi il Festival da veterana, visto che ci torni per la quinta volta (senza contare che l’hai anche presentato l’anno scorso)?

Il Festival è una bellissima occasione per presentare la mia musica. Lo sarà anche in futuro, se avrò cose da dire come stavolta. Io in questa canzone ci credo. Quando credi in una cosa la devi dire. Poi magari cambi idea, e allora dirai anche quello. Ma deve essere sempre una cosa ponderata.

A parte te, per chi tifi al Festival?

Tifo per Patty Pravo. Lei è sempre attuale.

Leggi le interviste alle Nuove Proposte di Sanremo 2016.

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