Ha lanciato il singolo “Baby love” accompagnato da un video particolarissimo, girato in Africa. Si dice sarà il prossimo ciclone estivo nelle radio: chi è Petite Meller?
Cosa sappiamo di Petite Meller?
- ha il viso di porcellana
- nella sua vita precedente faceva la modella
- ha conseguito un master in filosofia alla Sorbona
- è di origini franco-israeliane
- ha girato un video in Africa, con protagonisti giraffe e bambini
Ecco chi è Petite Meller: “Baby love” è il suo debutto nel mondo della musica.
“Baby love” è già in radio, dal 6 luglio sarà in vendita negli store digitali
Cosa sappiamo di “Baby love”?
- è pop (con allure indiscutibilmente francese)
- ha un ritornello coinvolgente (con sax)
- è un’esplosione di gioia (con tanto di giraffe)
Il brano è accompagnato da questo video – prenditi 5 minuti per guardarlo
Il clip è un viaggio attraverso le fantasie di Petite Meller, dichiaratamente ispirato dal film del 1956 “E Dio creò la donna” con Brigitte Bardot.
Petite Meller si ispira ai colori e ai suoni dell’Africa per creare la sua musica – e infatti in questo continente ha girato il video di “Baby love”.
Del suo primo successo, Petite Meller dice:
“Baby love” è una canzone per le giovani donne dal cuore spezzato, uno spirito malinconico che ho ritrovato anche nei bambini che ho conosciuto a Nairobi. “Baby love” è il mio modo freudiano per dire ‘gioia’, una danza d’amore trascendentale, un canto a cappella per incanalare il piacere fuori dal dolore”
Freud come lo spiega Petite Meller, più una personale autoanalisi fatta seguendo i suoi insegnamenti
A proposito di Freud, guardate qui…
… e qui
Visti i video, ascoltata la canzone, possiamo dire che Petite Meller è strana ma interessante: certamente ancora non sappiamo veramente chi sia. Aspettiamo le prossime puntate.