Lavoro: le tendenze nel 2022

Mercato del lavoro, occupazione, diritti. Esperti internazionali a confronto a Ca’ Foscari

Il 7 e l’8 maggio il seminario organizzato dall’Università Ca’ Foscari Venezia. La presentazione dei rapporti è in programma l’8 maggio, dalle ore 15

Giovedì 7 maggio e Venerdì 8 maggio a Ca’ Foscari è in programma il  seminario internazionale Diritto del lavoro e diritto del mercato del lavoro; Il ruolo del mercato del lavoro nel diritto sociale europeo che affronterà i temi più caldi del panorama nazionale e sovranazionale in materia di mercato del lavoro, occupazione, diritti dei lavoratori.

La recente riforma italiana del JOBS ACT, attualmente allo studio anche da parte del governo francese, e la tendenza, presente in molti paesi europei, a rivedere la normativa in materia di licenziamenti, saranno analizzate in chiave comparata e di diritto dell’Unione europea. “Si tratta di un trend che accomuna tutti i paesi sud-europei – spiega il Prof. Adalberto Perulli, Direttore del Master in Diritto del Lavoro – alla ricerca di una maggiore flessibilità del mercato del lavoro come antidoto alla crisi occupazionale, che interessa soprattutto la popolazione giovanile.

La riduzione delle tutele in materia di licenziamento si aggiunge, paraltro, ad una marcata liberalizzazione dei contratti a tempo determinato, già attuata dal Decreto Poletti dello scorso anno. Tuttavia, non esiste alcuna evidenza empirica che leghi direttamente la riduzione delle tutele in materia di licenziamento e la crescita occupazionale, come riconosciuto dall’OCSE e da molti studi economici. Gli stessi effetti del JOBS ACT sono problematici.

Allo stato, dimostrano una tendenza alla sostituzione di contratti a tempo determinato con il nuovo contratto a tutele crescenti, fortemente incentivato, ma nessun reale incremento occupazionale. Il diritto del lavoro rischia in tal modo una brusca riduzione di consistenza, senza che siano ancora chiarite le strategie di implementazione di un’effettiva flexicurity capace di garantire nuove protezioni dei lavoratori sul mercato del lavoro. Il confronto con un paese come la Francia, e la voce della Commissione UE è di cruciale importanza per comprendere le linee di sviluppo delle politiche del lavoro in Italia e in Europa”.

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