Università di Firenze, studenti imprenditori in vetrina

Impresa Campus premia progetto di illuminazione intelligente rivolto a chi ha difficoltà motorie

Un lampadario interattivo in grado di riconoscere la presenza di un soggetto, orientare l’illuminazione e rispondere anche alle esigenze di chi ha difficoltà motorie. Si chiama “Sketch Design”, è stato ideato da Mario Fullone, laureato in Disegno industriale all’Università di Firenze, ed è il progetto vincitore di Impresa Campus, l’iniziativa dell’Ateneo fiorentino che aiuta laureandi e giovani laureati a sviluppare un’idea imprenditoriale.

La premiazione si è svolta stamani nella sede di Ingegneria, dove si è tenuta la presentazione dei nove gruppi di lavoro che hanno preso parte al percorso formativo, giunto alla terza edizione. Il riconoscimento è stato attribuito da una commissione guidata da Marco Bellandi, presidente di CsaVRI (Centro di Servizi di Ateneo per la valorizzazione della Ricerca e la gestione dell’Incubatore Universitario Fiorentino) e prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con il sistema.

Al secondo posto si è classificato “4 Health”, un braccialetto elettronico ideato da Matteo Ceccherini, Andrea Cioni, Luca Di Francesco, David Sebastian Patrizii, in grado di monitorare i parametri vitali e inviare in caso di emergenza una richiesta di soccorso, geolocalizzando la persona che ha bisogno di essere assistita.

Terzo posto per “Appetitoso”, un motore di ricerca dedicato al settore della ristorazione, sviluppato anche sotto forma di applicazione Ios e Android, che indica il locale dove mangiare, a partire dal cibo desiderato. Il servizio è attivo a Firenze. Il gruppo di lavoro è composto da Gianni Barlacchi, Davide Cesaroni, Marco Lari, Andrea Mariani, Stefano Piani, Emanuele Rossinelli, Tommaso Resti, Irene Selvolini, Cosimo Vannucci.

Menzione per l’innovazione sociale a Cooperativa Sociale “Articolo 21”che ha elaborato un progetto per facilitare il reinserimento dei detenuti. L’idea è quella di offrire opportunità di lavoro, dentro e fuori gli istituti penitenziari, ai carcerati autorizzati o in regime di semilibertà. L’iniziativa, a cura di Davide Agnelli, Anna Cerri Boni, Lapo Lenardon, Mario Venturella, prevede una prima sperimentazione nel carcere di Prato attraverso una collaborazione con il Polo Universitario Penitenziario.

Impresa Campus Unifi è un percorso di quattro mesi di accompagnamento verso la creazione di una start up. Prevede un training collettivo e un tutorato individuale che permette agli aspiranti imprenditori di verificare la fattibilità del loro progetto e li supporta nella definizione e nella scrittura di un business plan.

L’iniziativa è realizzata da CsaVRI con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la collaborazione di Federmanager che ha affiancato i gruppi di lavoro durante il progetto.

Gli altri gruppi del terzo ciclo di Impresa Campus

Arché (Sara Lenzi, Caterina Parigi, Lorenzo Poggiali)

Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sito per la raccolta di informazioni e opportunità lavorative e formative in campo archeologico, rivolto a laureati e professionisti del settore. Il portale segnalerà i bandi di concorso e altre offerte in tutta Europa.

Brain Resources (Giulia Barducci, Elisabetta Meconcelli, Erion Rabushja, Aferdite Shani)

Il progetto si prefigge di fornire un servizio di consulenza ad aziende italiane che vogliano lavorare nell’Europa dell’Est, in particolare nell’area balcanica, e a studenti stranieri che intendano formarsi in Italia.

Marie (Massimiliano Biagini, Claudia Del Tongo, Marco Dolfi, Patrizio Marcocci, Alessio Martinelli, Francesca Mazzoni, Pierpaolo Piunti)

Marie è l’acronimo di Monitoring And Remote Intelligence for an Easy life. Si tratta di un sistema di localizzazione e monitoraggio dei parametri biomedici. Verrà realizzato un dispositivo indossabile collegato ad un centro di controllo. L’applicazione è stata pensata principalmente per i servizi del settore pubblico.

Save Time 4 Safe Clothes (Carolina Magrini, Roberta Riccitelli)

E’ un progetto per il bloccaggio dei cestelli delle lavanderie a gettoni: un dispositivo elettronico, mediante un pin numerico, dovrebbe permettere l’apertura e la chiusura della macchina e la “messa in sicurezza” del proprio bucato.

Senzacornice (Alessandra Acocella, Caterina Toschi)

Senzacornice propone un laboratorio di ricerca e formazione per l’arte contemporanea. Il primo stadio del progetto prevede una mappatura dei fondi archivistici e librari di arte contemporanea presenti a Firenze e, successivamente, la digitalizzazione del materiale.

 

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