Laureati 2013: più giovani e regolari negli studi, con maggiore esperienza di tirocini

Come cambia l’identikit del laureato con la riforma universitaria. I dati della XVI indagine Almalaurea

Più giovane alla laurea, più regolare negli studi e con maggiore esperienza di stage. È il ritratto del laureato 2013 dell’Università di Udine che emerge dal XVI Profilo dei laureati realizzato dal Consorzio interuniversitario Almalaurea. Complessivamente l’indagine ha interessato 230mila laureati di 64 atenei. I laureati dell’Ateneo friulano coinvolti sono 2.971 di cui 1.864 laureati di primo livello, 826 laureati nei percorsi magistrali biennali e 134 laureati magistrali a ciclo unico.

Per capire come cambiano i laureati di Udine per effetto della riforma universitaria è possibile confrontare i laureati del 2013 con quelli che hanno concluso gli studi in corsi pre-riforma nel 2004, anno di riferimento. L’età media dei laureati del 2013 è di 26,2 anni contro i 27,1 anni dei laureati pre-riforma usciti nel 2004. Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento sono positivi gli effetti sulla regolarità negli studi: i laureati pre-riforma in corso nel 2004 erano il 15 per cento contro il 52 per cento del 2013. Con la riforma crescono anche le esperienze di tirocinio e stage che coinvolgevano il 19 per cento dei laureati del 2004 contro il 58 per cento nel 2013. La tendenza al proseguimento degli studi, che prima della riforma riguardava il 37 per cento dei laureati, aumenta al 50 per cento (61 per cento fra i laureati di primo livello).

«L’indagine – spiega il delegato dell’ateneo per il placement, Marco Sartor – traccia un profilo più che positivo dei nostri laureati, rispetto alla media dei loro colleghi a livello nazionale. L’ateneo ha fra le sue linee strategiche di intervento quella di migliorare le chance professionali dei nostri neo dottori. E per contribuire a farlo a giugno partirà, primo a livello nazionale, il progetto dell’‘International career center’ che farà da propulsore all’occupabilità dei nostri laureati».

I laureati di primo livello 2013 hanno raggiunto il titolo in media a 25,4 anni, in linea con la media nazionale del 25,5. Più elevata è la regolarità negli studi: il 50 per cento conquista il titolo in corso contro il 41,5 per cento complessivo. Aumentati anche i laureati che frequentano regolarmente le lezioni: l’81,5 per cento ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti, a livello nazionale il 68 per cento. Quelli che hanno svolto tirocini e stage sono il 62 per cento, contro il 61 per cento complessivo. L’esperienza di studio all’estero coinvolge il 12 per cento dei neo dottori a fronte di un 10 per cento nazionale. L’85 per cento, dato praticamente identico a quello nazionale, si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi. Inoltre, il 63 per cento si iscriverebbe di nuovo all’Università e allo stesso corso, sostanzialmente in linea con la media nazionale del 65 per cento. Il 61 per cento intende proseguire gli studi, meno di quanto avviene nel complesso dei laureati (76 per cento).

I laureati magistrali 2013 che hanno concluso gli studi in corso sono il 58 per cento, contro il 52 per cento nazionale. L’età media alla laurea dei laureati magistrali è di 27,4 anni, in linea con il 27,8 complessivo. Indici elevati di frequenza: l’82 per cento ha frequentato regolarmente più di tre quarti degli insegnamenti. Consistente la quota di chi fa gli stage: 50 laureati magistrali su cento, rispetto al 56 per cento nazionale. Il 17,5 per cento compie studi all’estero, rispetto alla media nazionale del 15 per cento. L’esperienza della laurea magistrale è apprezzata dall’85 per cento degli interpellati, e 69 laureati su cento la ripeterebbero. Elevata la quota di chi intende proseguire la formazione: il 23 per cento, di cui il 10 per cento vuole fare il dottorato di ricerca.

I laureati magistrali a ciclo unico 2013 arrivano al traguardo a 26,3 anni, mentre la media nazionale è 26,8. Nel complesso sono anche più regolari: il 54 per cento si laurea in corso contro il 34 per cento italiano. Assidua la frequenza alle lezioni: 83,5 laureati su cento di Udine dichiarano di aver frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. Il 44 per cento fa gli stage, a fronte del 41 per cento nazionale. Il 24 per cento compie esperienze di studio all’estero contro il 18 per cento nazionale. L’esperienza compiuta con la laurea magistrale a ciclo unico è apprezzata dall’ 89 per cento, e 70 laureati su cento la ripeterebbero. Rimane elevato, 79 per cento, il numero di chi intende proseguire la formazione.

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