Cos’è Timb, il servizio chat di TOR

Spuntano come funghi le piattaforme di messaggistica istantanea “sicura”. Questa volta tocca a quella sviluppata dal software di comunicazione anonima basato sul protocollo di onion routing

Scambiarsi messaggi in tutta tranquillità senza che vi sia la NSA a spiare. Un obiettivo nobile al punto giusto da attirare l’attenzione. L’interesse è duplice se alla base di Timb, client che promette una messaggistica estranea a sguardi indiscreti, vi à TOR, la famosa piattaforma per surfare internet in anonimo, grazie ad una serie di router “cipolla” che rimbalzano le richieste degli utenti da un capo all’altro del mondo, prima di indirizzare verso il sito scelto.

Come si presenta

Timb è l’acronimo di TOR Instant Messaging Bundle e si basa sullo stesso metodo che permette al TOR Browser di essere sicuro, almeno più sicuro del resto dei browser in commercio. Tutto parte dal codice di Instantbird, una piattaforma cross di istant messaging basata su XULRunner di Mozilla e la libreria open source utilizzata in Pidgin. L’obiettivo è fornire un client che sia semplice da utilizzare per tutti, così come lo è il Browser. Una prima versione di Timb verrà rilasciata alla fine di marzo; per ora non è previsto uno sviluppo per dispositivi mobili ma solo per sistemi desktop quali Windows, Linux e Mac OS X.

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