Il Comune concede il Centro Sportivo Pro Patria all’Università di Milano Bicocca

Sarà un’area per lo sport e il tempo libero aperta al quartiere e alla città. 7 milioni di euro l’investimento complessivo dell’Ateneo che impegna subito 1.100.000 euro per rifare pista di atletica e campo di calcio. Gestione affidata al Cus Milano

Il Comune di Milano ha approvato la concessione trentennale del Centro Sportivo Pro Patria all’Università di Milano-Bicocca che ha presentato un progetto di riqualificazione della storica struttura di viale Sarca.

La decisione della Giunta fa seguito alla deliberazione del Consiglio di Zona 9 che il 5 settembre scorso aveva già espresso parere favorevole all’assegnazione dell’impianto all’Ateneo.

Il progetto  presentato dall’Università prevede investimenti per circa 7 milioni di euro suddivisi in 5 lotti da realizzarsi nei prossimi anni. Si parte subito col primo lotto che, con un costo complessivo di un milione di euro interamente sostenuto dall’Ateneo, prevede il rifacimento della pista di atletica, del manto del campo di calcio regolamentare, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento normativo, interventi eco-sostenibili e valorizzazione delle aree a verde.

I lavori inizieranno già dal prossimo anno. Successivamente, sono previsti la realizzazione di parcheggi, zone verdi, spazi destinati a nuovi sport, area atletica, interventi impiantistici, spazi culturali, di aggregazione, di progettazione, di socializzazione, una nuova mensa e servizi di ristorazione.

Nel progetto c’è anche la realizzazione di un edificio da adibire a piscina per un importo presunto pari a circa tre milioni di euro.

«È un ulteriore, importante passo nella collaborazione tra amministrazione e atenei milanesi – ha dichiarato l’assessora allo Sport Chiara Bisconti – le università infatti possono diventare luoghi fondamentali per la città, così come avviene in tante altre parti del mondo, ampliando l’offerta sportiva e migliorando sensibilmente la qualità dell’impiantistica. L’Università Bicocca ha dimostrato una grande sensibilità e attenzione per la qualità della vita del quartiere che la ospita».

Il Centro Sportivo sarà gestito dal CUS Milano, associazione sportiva dilettantistica titolare dell’organizzazione delle attività sportive universitarie e componente del Comitato Sportivo dell’Università di Milano-Bicocca, attraverso una convenzione di durata quinquennale.

«Il progetto che l’Università di Milano-Bicocca ha pensato per il grande spazio del Centro sportivo Pro Patria  – dice il rettore Cristina Messa – ne reinterpreta le funzioni, coniugando la storica vocazione di spazio per lo sport con un nuovo concetto di spazio per il tempo libero. In questo senso si tratta di un intervento le cui ricadute positive non sono a esclusivo beneficio degli studenti ma della comunità allargata nella quale l’Ateneo è inserito. Comunità che comprende il quartiere Bicocca, la Zona 9 e più in generale tutta la città. Siamo molto soddisfatti dell’accordo di concessione raggiunto col Comune di Milano e pensiamo sia un segno molto concreto, visto anche il nostro impegno finanziario e progettuale nell’opera, della nostra idea di essere un’Università per la città».

Il progetto dell’Ateneo per il Centro Pro Patria punta infatti a trasformarlo in un luogo di sport e servizi culturali, di aggregazione, di socializzazione accessibile non solo agli utenti dell’Università ma all’intero sistema universitario milanese ai residenti della Zona 9 e, in generale, alla città.

Infatti, come previsto dalla deliberazione della Giunta, l’Università si impegna a concedere il Centro Sportivo in uso gratuito alle scuole della Zona 9 e a redigere e presentare, a propria cura e spese, il progetto di riqualificazione del Centro Sportivo. Impegno finanziario che è rimasto pure dopo l’intervento della Corte Costituzionale che lo scorso 31 ottobre ha dichiarato illegittimo il “Fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva” in base al quale l’Università aveva presentato il progetto di riqualificazione partecipando al bando nazionale per il finanziamento di infrastrutture sportive decretato dal Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Gli interventi previsti saranno quindi finanziati con risorse proprie sul bilancio 2014 dell’Ateneo.

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