“Se fosse”: il concorso per giovani designer lanciato da Formabilio

La piattaforma Formabilio.com lancia il diciottesimo contest per designer e progettisti La community di Formabilio oggi conta oltre 74.260 iscritti, di cui più di 1.500 designer, per un totale di circa 2.977 progetti presentati

Ripieno, farcito, soffice. Non è la descrizione di un dessert ma si tratta dei requisiti che dovranno rispettare i progetti candidati per Se fosse, il diciottesimo contest lanciato dalla piattaforma di design partecipato Formabilio. Si ricerca l’imbottito perfetto, quello che non può assolutamente mancare in una casa, e che rappresenta una componente essenziale dell’aspetto della stanza in cui è collocato. In generale, nella progettazione del salotto si valutano a lungo molti aspetti prima di acquistare un divano o una poltrona, ad esempio lo spazio a disposizione, l’eventuale orientamento dell’arredo, la misura dell’ingombro e lo stile della stanza. Ma l’aspetto fondamentale riguarda l’imbottitura: i giovani designer e gli aspiranti tali, gli architetti e i progettisti che parteciperanno al contest Se fosse dovranno impegnarsi per identificare l’arredo imbottito più confortevole possibile.

I progetti devono rispettare alcuni fondamentali requisiti: gli arredi devono rientrare nella categoria “imbottiti” (divani, poltrone, cuscini, pouf, divanetti, poltroncine, ottomane, poggiapiedi chaise-longue, dormeuse, fouton, divano letto, ecc.) e devono essere realizzabili con le capacità produttive e i materiali – legno massello o pannelli, imbottiti con varie finiture – usati dalle aziende partner di Formabilio. Altro requisito fondamentale è la dimensione dell’imballo che non deve superare i 230 cm di lunghezza e i 30 kg di peso per ciascun collo, in modo da non incidere troppo sulla spedizione. I materiali plastici non sono vietati se usati in minima parte, purché gli elementi proposti siano ottenibili da semilavorati o siano componenti reperibili sul mercato che non richiedano stampi o attrezzature particolari per la loro lavorazione. Infine, i progetti devono poter essere montati e installati agevolmente da chi li comprerà e ispirarsi ai principi dell’ecodesign.

Le proposte vanno inviate utilizzando l’apposita sezione del sito dalle 10:00 del 23 ottobre alle ore 18.00 del 20 novembre 2013.

La community di Formabilio avrà tempo di votare gli elaborati fino alle ore 18:00 del 4 dicembre 2013 e i vincitori verranno proclamati entro il 18 dicembre 2013.

Come sempre, poi, la commissione tecnica, formata da componenti delle aziende produttrici insieme a esperti di design e comunicazione, sceglierà non meno di 2 progetti da prototipare e commercializzare sul sito ma, seguendo la filosofia di Formabilio, almeno uno dei progetti scelti dalla commissione sarà selezionato nella rosa dei 10 progetti che hanno ricevuto la valutazione più alta dalla community.

Per i vincitori, oltre alla soddisfazione di essere prodotti, Formabilio riconoscerà un fee del 7% sui ricavati della vendita sul sito formabilio.com.

Per partecipare e avere ulteriori informazioni sul contest clicca qui

Inoltre, la giuria di Formabilio ha decretato i vincitori di Count on me, il cui obiettivo era la ricerca dell’arredo o del complemento d’arredo sempre coerente con la propria natura, che segue una funzione specifica, senza trarre in inganno.

Tra i 109 progetti candidati, Formabilio produrrà e commercializzerà online sulla piattaforma i seguenti progetti:

TUSCIAO – Il servomuto che svolge la sua funzione di supporto per un completo di giacca, pantalone e accessori grazie all’unione di tre elementi in legno è ideato dal designer trentatreenne di Treviso Andrea Brugnera.

BRANDY – La poltrona facilmente adattabile a qualunque tipo di ambiente per via della sua predisposizione ad accogliere infinite personalizzazioni è opera di Giuseppe Gioia, designer trentunenne di Policoro (MT).

Inoltre, Formabilio si riserva la facoltà di approfondire la fattibilità del seguente progetto:

MARY – Il tavolo dotato di piano contenitore con coperchio pratico per conservare stoviglie, posate o altro, è un’idea di Luca Salomone, designer venticinquenne di Palermo.

Per ulteriori informazioni sui progetti vincitori di Count on me clicca qui

 

 

 

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