Ca’ Foscari laurea 880 studenti, tremila persone in festa in Piazza San Marco

Il rettore Carraro: «La  preparazione di Ca’ Foscari è una etichetta prestigiosa e di qualità per il vostro futuro e carriera nel mondo del lavoro». Piero Angela dal palco: «Il merito sia il vero acceleratore del cambiamento, portate sempre voi l’eccellenza»
La cornice di Piazza San Marco è tornata a festeggiare, sabato 11 novembre, i neo dottori dell’Università Ca’ Foscari per la sessione autunnale delle lauree triennali (a.a. 2011/2012).
Fra gli applausi e l’emozione di familiari e amici – oltre tremila persone a riempire la piazza – 880 studenti dell’ateneo veneziano hanno ricevuto il diploma di laurea dalle mani del Rettore Carlo Carraro. Una folla anche all’esterno dell’area transennata a incitare  e festeggiare i neodottori.
Al termine della cerimonia, come di consueto, il lancio dei tocchi in aria sullo sfondo della Basilica e del Campanile di San Marco.
Il Rettore di Ca’ Foscari Carlo Carraro ha introdotto la cerimonia: «Questa cerimonia, in una delle piazze più belle del mondo, vuole celebrare il vostro primo importante traguardo di persone adulte – ha detto Carraro – una cerimonia che trae valore da questo stesso traguardo, cioè il vostro studio, le vostre capacità, i sacrifici vostri e delle vostre famiglie. Ora comincia per voi una nuova vita e spero che Ca’ Foscari costituisca per vostro il futuro e le vostre carriere una etichetta prestigiosa e soprattutto di qualità. Ringrazio l’amministrazione comunale per la disponibilità nel concedere questo luogo e per l’importante collaborazione nelle molte iniziative della città».
Il saluto della Città di Venezia è stato affidato a Ugo Bergamo, assessore ai trasporti del Comune: «L’auspicio più grande è che voi possiate un giorno tornare a Venezia per viverci e magari per svolgere le vostre professioni – ha detto l’assessore – Auguro che capacità, ambizioni e obiettivi siano un fattore di crescita e sviluppo per il nostro Paese».
Lo scrittore e conduttore televisivo Piero Angela è stato l’ospite della cerimonia di laurea e dal palco della piazza ha rivolto un discorso di augurio ai neolaureati dell’ateneo veneziano: «Vi saluto e mi complimento per questo primo importante traguardo – ha dichiarato dal palco Piero Angela – ma ricordate sempre, come faccio anch’io tuttora, che nella vita non si smette mai di studiare. A maggior ragione oggi dove è necessario nella professione essere al passo con i cambiamenti che si susseguono sempre più velocemente. In un Paese in cui scordiamo troppo spesso che la politica non deve servire a  produrre ricchezza ma a distribuirla, voglio sottolineare l’importanza di tutti voi affinché affrontiate il futuro con creatività. Il merito deve essere il vero acceleratore del cambiamento, portate quindi sempre con voi un compagno di viaggio da cui non vi dovete mai separare: l’eccellenza nel vostro lavoro e nel vostro comportamento».
La cerimonia ha inoltre ospitato il discorso dei due migliori studenti, italiano e straniero, della sessione:
Chiara De Riz, miglior studente italiano della sessione: «Oggi dobbiamo essere orgogliosi di noi stessi. Questa soddisfazione deve darci lo stimolo per continuare a realizzare i nostri obiettivi, sia che essi riguardino il prosieguo degli studi, sia che riguardino l’ambito occupazionale».
Nicolai Suhaci, miglior studente straniero della sessione: «L’università è il luogo in cui abbiamo imparato a pensare e non solo. Abbiamo imparato ad essere critici non solo nei confronti di una società in evoluzione, nei confronti di paradigmi economici, ma anche verso se stessi, verso i nostri preconcetti, abitudini e superstizioni. Questo è un motivo per cui dobbiamo essere grati alla nostra università, che ha reso possibile il nostro successo. Qui abbiamo scoperto nuovi mondi, realtà e cose che mai avremmo immaginato».

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