Siri conosce la supercazzola

La AI targata Apple è in grado di rispondere a tono a ogni tentativo di supercazzola
Siri è più furbo di quello che sembra. Quando un utente burlone ha pensato di prendere in giro il sistema di risposta intelligente del suo device Apple con una delle più classiche supercazzole, si è visto rispondere a tono a suon di “sbiligude prematurate”.

 
Per chi non lo sapesse, la “supercazzola” era una serie di parole messe a casaccio che nel film di Monicelli “Amici Miei”, il conte Mascetti, interpretato da Ugo Tognazzi, utilizzava per raggirare chiunque, dal vigile allo strozzino. Il termine è ormai entrato nel gergo comune per indicare un giro di parole privo di alcun senso, fatto allo scopo di confondere le idee al proprio interlocutore.
Una risposta alla “supercazzola” da parte di Siri dimostra la forza del marketing di localizzazione, che tiene appunto in gran conto le differenze del Paese in cui avviene la vendita, e la creatività dei programmatori italiani che evidentemente sapevano che qualcuno avrebbe provato a gabbare Siri con la più classica delle burle.

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