Libri: Luigi Guatri, una vita alla Bocconi e per la Bocconi

Studente, professore, consigliere delegato, rettore, vicepresidente. Luigi Guatri racconta in un volume gli oltre sessant’anni passati nell’ateneo di via Sarfatti.
“Da 63 anni ho un rapporto di collaborazione con l’Università Bocconi, dove ho percorso senza soste gran parte della mia vita accademica”: esordisce così, Luigi Guatri, raccontando del profondo legame con l’ateneo di via Sarfatti ne Una vita in Bocconi (Egea, 2012), il volume che il vicepresidente Bocconi ha dato alle stampe insieme al professore e storico bocconiano Marzio Romani. Un libro nel quale Guatri ripercorre tutte le tappe della sua carriera accademica, a partire dalla sua prima esperienza di insegnamento, con l’incarico di assistente effettivo del maestro dell’economia aziendale Gino Zappa, passando per fasi chiave come la lunga permanenza nel ruolo di consigliere delegato dell’ateneo e l’esperienza di rettore. Fino ai giorni nostri, con gli incarichi di vicepresidente, presidente dell’Istituto Javotte Bocconi e presidente dell’editrice della Bocconi, l’Egea.
Il volume si struttura dunque come un ricco ricordo di fatti e persone che Luigi Guatri ha vissuto e incrociato tra i corridoi dell’Università Bocconi, volutamente lasciando al di fuori del racconto, salvo pochi e misurati accenni, la sua carriera professionale e la sua lunga esperienza nelle valutazioni d’azienda. Il viaggio nel passato accademico di Guatri comincia perciò con gli anni di studio alla Bocconi, con l’inizio della collaborazione con l’Università, assistente di Gino Zappa nella cattedra di Ragioneria generale, e con la narrazione della graduale presa di distanza dalle tesi zappiane sulla quantificazione e in particolare sulla misurazione del costo di prodotto. Poi il ricordo dei primi incarichi di professore a Genova e la nomina a ordinario a Parma, fino alla chiamata, nel 1969, come ordinario in Bocconi. Ma anche la memoria della creazione nel 1957, su iniziativa di Giordano Dell’Amore e Furio Cicogna, dello Iefe, l’allora Istituto di economia delle fonti di energia, del quale Guatri fu anche direttore.
In parallelo alla narrazione legata alle attività di docenza, il volume è l’occasione per Guatri, anche attraverso il dialogo con Marzio Romani, di raccontare delle trasformazioni che l’Università ha vissuto durante i 63 anni della sua presenza: si apprende così della nascita della Scuola di direzione aziendale (l’attuale SDA Bocconi School of management), all’inizio degli anni Settanta, su esempio delle business school d’oltreoceano e come evoluzione del corso biennale per dirigenti, nel quale peraltro lo stesso Guatri fu docente fin dal 1954. Guatri si sofferma poi sulle fasi che lo videro consigliere delegato, i 25 anni tra il 1974 e il 1999. Di quella fase Luigi Guatri ricorda l’intenso lavoro svolto per risanare le casse della Bocconi negli anni tra il ’74 e l’80, e le iniziative per dare all’Università un volto più moderno, come ad esempio il piano strategico “Bocconi 2000”, messo a punto in particolare durante i cinque anni di rettorato, dal 1984 al 1989.
E infine l’esperienza come vicepresidente a partire dal 1999, anno in cui, tra l’altro, si chiude la sua carriera di professore: “In Bocconi avevo cominciato a insegnare nel dicembre del 1949, chiamato da Gino Zappa”, ricorda Guatri. “L’ultima lezione la tenni nel maggio del 1999. Erano trascorsi cinquant’anni!”.

Potrebbe interessarti

Guarda anche

Il Gruppo LEGO svela il nuovo set LEGO Batcave - Shadow Box

Il Gruppo LEGO svela il nuovo set LEGO Batcave – Shadow Box

Il Gruppo LEGO annuncia un’incredibile novità nella Collezione LEGO Batman: il set LEGO Batcave – …

Lascia un commento

Oppure